(Ri-)Presentazione
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(Ri-)Presentazione
Promemoria primo messaggio :
Ciao a tutti!
Mi chiamo Federico e ho 28 anni. Sono di una cittadina del Nord-Est italiano e abito da diversi anni in Germania, a Monaco di Baviera, dove ho studiato all'università.
Può darsi che qualche sparuto partecipante del forum abbia ancora un vago ricordo di me, visto che fino a un paio di anni fa scrivevo, di rado ma non troppo, sul forum da poco andato in pensione... Poi, un po' per motivi di tempo, un po' perché già frequentavo fora tedeschi simili a questo, e "un po' di più" perché seccato da alcuni postanti di allora, che si erano imposti con una certa invadenza sugli altri e sulle loro opinioni, mi ero, per così dire, ritirato di scena... Ma tornando da un po' di tempo a "sbirciare" da queste parti - questa nuova piattaforma mi piace molto di più! - vi trovo un'atmosfera decisamente migliore. Gli interventi che ho letto e i "nuovi nomi" (alcuni tra l'altro più o meno miei coetanei!) mi hanno invogliato a ribussare alle porte del forum...
Per quel che mi riguarda, mi sono in parte riconosciuto nell'autodescrizione fatta da "Badboy" della sua "carriera" di barefooter!
Andare scalzo mi è sempre piaciuto, fin da bambino. Intorno ai 15 anni non mi dispiacevano le occasioni in cui lo potevo fare nei posti di mare. Più o meno dai 18/19 anni, ho cominciato ad andare scalzo più assiduamente un po' dappertutto, superando abbastanza in fretta le iniziali remore. Un occhio di riguardo l'ho sempre dovuto avere rispetto agli ambienti di lavoro, nonché alla mia cittadina natale, dove, proprio per via della mia professione, sono piuttosto conosciuto, ma dove comunque non rinuncio a qualche passeggiata scalza e anzi sono stato il "buon esempio" per un paio di miei amici, che hanno avuto voglia (spontaneamente) di imitarmi e "provare l'esperienza"! Praticamente tutti i miei amici mi conoscono anche scalzo e (con una sola parziale eccezione) a nessuno di loro la cosa dà in alcun modo fastidio, anzi: la cosa buffa è che qualche volta d'estate qualcuno si meraviglia del contrario, cioé se mi vede portare le scarpe!
Sicuramente in Germania l'ambiente in questo senso è molto aperto, visto che non solo d'estate non è raro incontrare altri scalzi, ma più in generale non si dà troppa importanza alle apparenze e prevale un certo individualismo (che io amo molto).
Ma devo dire che nemmeno in Italia ho MAI avuto problema alcuno, in nessun posto e in nessuna situazione, per il fatto di essere a piedi nudi e anzi ho ricevuto spesso commenti più che positivi!
Qualche occhiatina un po' strana o bisbiglio alle spalle di tanto in tanto capitano, ma la cosa non mi tange più di tanto. E se c'è qualcuno che critica e deride, 1. non sa cosa si perde!!! 2. sarebbe pronto a commentare e deridere allo stesso modo anche i tuoi capelli, i tuoi occhiali, il tuo tipo di pantalone... LE TUE SCARPE!!! Non vivendo in funzione di ciò che pensano gli altri (sconosciuti!), "merita" il mio interesse chi mi conosce davvero e non chi giudica tanto per passarsi il tempo.
Per ora mi fermo qua, ma appena ho un po' più di tempo aggiungerò agli aneddoti che ho letto qualcuno dei miei!
Una cosa la dico subito: anch'io sono stato a Mirabilandia, passandoci l'intera giornata scalzo, su ogni tipo di giostra + al ristorante interno! Nessuna obiezione, nessun commento! Dei cartelli di divieto francamente non ho memoria... il mio cervello deve avermeli automaticamente oscurati! Mi ricordo però di aver incrociato a più riprese nel corso della giornata un altro ragazzo scalzo!
un saluto a tutti!
Ciao a tutti!
Mi chiamo Federico e ho 28 anni. Sono di una cittadina del Nord-Est italiano e abito da diversi anni in Germania, a Monaco di Baviera, dove ho studiato all'università.
Può darsi che qualche sparuto partecipante del forum abbia ancora un vago ricordo di me, visto che fino a un paio di anni fa scrivevo, di rado ma non troppo, sul forum da poco andato in pensione... Poi, un po' per motivi di tempo, un po' perché già frequentavo fora tedeschi simili a questo, e "un po' di più" perché seccato da alcuni postanti di allora, che si erano imposti con una certa invadenza sugli altri e sulle loro opinioni, mi ero, per così dire, ritirato di scena... Ma tornando da un po' di tempo a "sbirciare" da queste parti - questa nuova piattaforma mi piace molto di più! - vi trovo un'atmosfera decisamente migliore. Gli interventi che ho letto e i "nuovi nomi" (alcuni tra l'altro più o meno miei coetanei!) mi hanno invogliato a ribussare alle porte del forum...
Per quel che mi riguarda, mi sono in parte riconosciuto nell'autodescrizione fatta da "Badboy" della sua "carriera" di barefooter!
Andare scalzo mi è sempre piaciuto, fin da bambino. Intorno ai 15 anni non mi dispiacevano le occasioni in cui lo potevo fare nei posti di mare. Più o meno dai 18/19 anni, ho cominciato ad andare scalzo più assiduamente un po' dappertutto, superando abbastanza in fretta le iniziali remore. Un occhio di riguardo l'ho sempre dovuto avere rispetto agli ambienti di lavoro, nonché alla mia cittadina natale, dove, proprio per via della mia professione, sono piuttosto conosciuto, ma dove comunque non rinuncio a qualche passeggiata scalza e anzi sono stato il "buon esempio" per un paio di miei amici, che hanno avuto voglia (spontaneamente) di imitarmi e "provare l'esperienza"! Praticamente tutti i miei amici mi conoscono anche scalzo e (con una sola parziale eccezione) a nessuno di loro la cosa dà in alcun modo fastidio, anzi: la cosa buffa è che qualche volta d'estate qualcuno si meraviglia del contrario, cioé se mi vede portare le scarpe!
Sicuramente in Germania l'ambiente in questo senso è molto aperto, visto che non solo d'estate non è raro incontrare altri scalzi, ma più in generale non si dà troppa importanza alle apparenze e prevale un certo individualismo (che io amo molto).
Ma devo dire che nemmeno in Italia ho MAI avuto problema alcuno, in nessun posto e in nessuna situazione, per il fatto di essere a piedi nudi e anzi ho ricevuto spesso commenti più che positivi!
Qualche occhiatina un po' strana o bisbiglio alle spalle di tanto in tanto capitano, ma la cosa non mi tange più di tanto. E se c'è qualcuno che critica e deride, 1. non sa cosa si perde!!! 2. sarebbe pronto a commentare e deridere allo stesso modo anche i tuoi capelli, i tuoi occhiali, il tuo tipo di pantalone... LE TUE SCARPE!!! Non vivendo in funzione di ciò che pensano gli altri (sconosciuti!), "merita" il mio interesse chi mi conosce davvero e non chi giudica tanto per passarsi il tempo.
Per ora mi fermo qua, ma appena ho un po' più di tempo aggiungerò agli aneddoti che ho letto qualcuno dei miei!
Una cosa la dico subito: anch'io sono stato a Mirabilandia, passandoci l'intera giornata scalzo, su ogni tipo di giostra + al ristorante interno! Nessuna obiezione, nessun commento! Dei cartelli di divieto francamente non ho memoria... il mio cervello deve avermeli automaticamente oscurati! Mi ricordo però di aver incrociato a più riprese nel corso della giornata un altro ragazzo scalzo!
un saluto a tutti!
Federico- Numero di messaggi : 57
Data d'iscrizione : 21.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Franco ha scritto:
in realtà ho l'impressione che tendano di più a "trasgredire" i sedicenni piuttosto che i trentenni.
Secondo me i giovanissimi (16enni e giù di lì) potranno anche trasgredire più dei giovani (30enni e simili), ma al 99% lo fanno in maniera quasi inconsapevole, tanto per seguire l'esempio di qualcuno che ha dato il la, e, come ha già detto Flavio, tentare di essere accettati in un gruppo, cosa basilare per la crescita di un individuo...
L'uomo è un animale sociale, e come tale deve vivere (tranne rare eccezioni) in un branco...ora per essere accettati in un branco o ti adegui al modo di fare collettivo, o te ne vai...ed emergi per conto tuo, con un canto fuori dal coro, con un di più...
Ecco la trasgressione...Un ragazzo a 16 anni trasgredisce (seguendo le linee guida dettate dal gruppo)per essere ben visto dalle alte sfere del branco...
Per mia fortuna, o sfortuna, dipende, ho sempre avuto un carattere molto forte, dominante, sin da piccolo...questo mi ha portato a prendere decisioni magari scomode, a comportarmi in maniera non conforme a ciò che ci si aspetterebbe da un ragazzo di quell'età...
Un mio amico, psicologo, dice che sono il lupo alfa della situazione, e come tale ho sempre agito...Sono stato spesso un trascinatore, come sono stato solo per dei periodi, per non uniformarmi a gente che vedevo buttarsi via giorno dopo giorno...(alcool, droga, totale indifferenza alla vita, mancanza di ideali e progetti per il futuro)...e guardate, nella società odierna basta davvero poco per rovinare la vita di qualcuno un po' più debole...
Tutto questo per dire non quanto sia stato bravo, ma fortunato ad avere un carattere così (oltre che ad una situazione familiare-affettiva eccellente, per carità) che mi ha permesso di non trasgredire per uniformarmi agli altri...quegli altri che oggi mi capita di rivedere, e che hanno pagato caro quello che in realtà per loro era poco più che un gioco, un'effimera felicità, e non una radicata convinzione...
A certe età si trasgredisce per necessità...
Passata una certa età (variabile da individuo a individuo) invece, si è convinti (di solito), nel bene e nel male, di quello che si sta facendo...Non si fa più qualcosa perchè lo fanno gli altri, ma per il gusto di farlo...
Ora, per me camminare scalzi non è mai stato sinonimo di trasgressione, nè a 10 anni nè adesso...l'ho sempre fatto naturalmente, come naturalmente faccio qualsiasi altra cosa che mi piace...
Ma in passato ho "trasgredito" parecchio...ecco il mio nick ...intendiamoci, non ho mai fatto nulla di male, ma le mie alzate d'ingegno le ho fatte...
In realtà, quel "in passato" di due righe sopra, non è che sia poi così giusto...io continuo, nei limiti del possibile, a fare ciò che mi sento di fare, anche "deragliando" dai binari costruiti dal pensare comune...e se gli altri l'interpretano come una trasgressione, beh, che ci posso fare???
Ognuno è artefice del proprio destino...io costruisco il mio, e nel pieno rispetto degli altri, cosentitemi di farlo come voglio...
Badboy- Numero di messaggi : 114
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Queste parole potrebbero essere le mie!!!Badboy ha scritto:sono stato solo per dei periodi, per non uniformarmi a gente che vedevo buttarsi via giorno dopo giorno...(alcool, droga, totale indifferenza alla vita, mancanza di ideali e progetti per il futuro) [...] quegli altri che oggi mi capita di rivedere, e che hanno pagato caro quello che in realtà per loro era poco più che un gioco, un'effimera felicità [...] necessità...
Soltanto che io agli occhi degli altri (o forse confrontato con gli altri) sono sempre apparso come la persona forte, matura, tenace, sicura di sé, mentre dentro di me io non mi sentivo ancora tanto "forte" quanto ritenevo di dover essere e mi sono accusato spesso del fatto che la mia "esagerata" sensibilità verso tutto fosse un ostacolo ad una vita più serena (o più "spensierata", anche se il termine non mi piace per niente)...
Salvo poi vedere amici intorno a me, pieni di risorse, potenzialità, intelligenza, rovinarsi l'esistenza per non essere riusciti a trovare in se stessi la gioia di vivere e la forza di reagire ai malesseri della vita.
Anche io mi ritengo fortunato per la mia splendida situazione familiare-affettiva, per come mi sono andate le cose fin'ora e perché so volere bene a me stesso, ma forse anche per questo (e perché consapevole che trovare la "forza" di cui sopra non è uno scherzo!!) potrei dire che quando i "meno giovani" giudicano con severità e rimprovero la "gioventù perduta", si dimenticano di quanto sia difficile il mestiere di vivere da giovani...
...che invece non potrebbe essere il mio, perché ho da sempre la nomea di "BRAVO RAGAZZO"!!! E questo epiteto, che mi è stato appiccicato un po' a tutte le età, non l'ho proprio sempre preso come un complimento, per la carica di "ingenuità" e "docilità" che porta con sé (da lì si fà presto a passare a epiteti più infelici...!).Badboy ha scritto:Ma in passato ho "trasgredito" parecchio...ecco il mio nick
Anche per me trasgredire non vuol dire certo "andare a piedi nudi", quella è semmai una libera scelta che mi fa sentire bene con me stesso!
Ma probabilmente molti non si sono invece accorti che io ho "trasgredito" anche più di loro!!!
...Proprio perché le mie trasgressioni non servivano a farmi riconoscere da un branco, ma a pensare e agire con la mia testa (...e/o con il mio cuore)!
Ultima modifica di il Ven Gen 25 2008, 21:52 - modificato 1 volta.
Federico- Numero di messaggi : 57
Data d'iscrizione : 21.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Ragazzi, che colpo d'ali siete stati capaci di dare a questo sito! E' proprio vero che il mondo siete VOI, mica noi vecchiacci!
Luca
Luca
Luca T- Numero di messaggi : 203
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Esatto!Franco ha scritto:Se non ho capito dal naso come i pesci (modo di dire ligure) non mi stai dando torto, stai solo spiegando le ragioni dei diversi comportamenti.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
E io che vi dicevo?Luca T ha scritto:Ragazzi, che colpo d'ali siete stati capaci di dare a questo sito! E' proprio vero che il mondo siete VOI, mica noi vecchiacci!
Flavio
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Mi piacerebbe conoscerti.Badboy ha scritto:Per mia fortuna, o sfortuna, dipende, ho sempre avuto un carattere molto forte, dominante, sin da piccolo...questo mi ha portato a prendere decisioni magari scomode, a comportarmi in maniera non conforme a ciò che ci si aspetterebbe da un ragazzo di quell'età...
Un mio amico, psicologo, dice che sono il lupo alfa della situazione, e come tale ho sempre agito...
Il ricordo di mio padre e certi comportamenti contrari alla definizione di bravo scolaro mi hanno indotto a scegliere il nick di lucignolo; in realtà mi hanno sempre considerato un lupo solitario, loquace nello scrivere, ma molto, molto diverso e ironico nella realtà, amante della solitudine e taciturno.
Hai detto bene, quando parli di "fortuna o sfortuna", perché non è facile fare un bilancio: il mio prezzo da pagare è stato il vuoto, la mancanza di amici (veri) e molti dolorosi tradimenti.
Il vantaggio è l'essere padroni (anche se mai al 100%) di se stessi.
Non a caso mi sembrate barefooters convinti e aggressivi, eppure equilibrati.
Non abbandonateci e cercate di perdonarci qualche eccesso: come ho già detto e come ha ribadito Luca T. c'è bisogno di nuove leve come te e Federico.
Delle mie "alzate d'ingegno" è meglio calare un velo pietoso, anche se anch'io non ho mai fatto male ad alcuno.Badboy ha scritto:Ma in passato ho "trasgredito" parecchio...ecco il mio nick...intendiamoci, non ho mai fatto nulla di male, ma le mie alzate d'ingegno le ho fatte...
Che posso dirti?Badboy ha scritto:Ognuno è artefice del proprio destino...io costruisco il mio, e nel pieno rispetto degli altri, cosentitemi di farlo come voglio...
Bravo....e sii sempre l'artefice del tuo destino.
Mi sollevate un po' il morale......Ares, Andrea 77, Gigor, Badboy, Federico, più i vecchietti inossidabili.....una splendida armata: vuoi vedere che non sono tutti morti alle Termopili?
Flavio
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
lucignolo ha scritto:
Bravo....e sii sempre l'artefice del tuo destino.
Mi sollevate un po' il morale......Ares, Andrea 77, Gigor, Badboy, Federico, più i vecchietti inossidabili.....una splendida armata: vuoi vedere che non sono tutti morti alle Termopili?
Flavio
Caro Flavio, caro Luca T., bisognava avere pazienza e crederci, ma i giovani vengono fuori e sono in gamba ...
quasi quanto noi "ancora giovani"
bfpaul
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: (Ri-)Presentazione
Ni, cioè sì e no.Enzo ha scritto:......anime scalze o persone alle quali piace veramente stare scalze, o come si vuole; sono i barefooters nel senso vero e originario del termine, coniato per chi adotta questo stile di vita. Peccato che, a quanto mi risulta, ce ne siano solo 4 (Daniela, Tiziana, Franco e Paolo, in ordine alfabetico/di genere) o al massimo 5, forse lo svizzero (ora non ricordo), ma questa è la realtà. Mi sbaglio?
Dimentichi Gianfry, Olga e, probabilmente, Contessa scalza.
Però è su quel "veramente" che ho qualche dubbio, nel senso che non rende giustizia a tutti coloro che, malgrado i limiti imposti dalla professione o da loro stessi (e per superarli ci vuole tempo, pazienza e molte esperienze positive), si impegnano e fanno vedere tante buone cose.
Non pensi che questa lotta continua per superare se stessi dimostra l'esistenza di una vigorosa anima scalza, anche se non si manifesta nel modo ininterrotto e fluido degli integrali?
Forse molti di noi si sentirebbero molto meglio nella tollerante Svizzera, ma non abbiamo la fortuna di Andrea G.
A mio avviso si potrebbe anche dire che il barefooter è colui che vive scalzo, ma allora chiudiamo il sito e non se ne parli più, oppure cambiamo il suo nome e la sua definizione; altrimenti possiamo dire che il barefooter è colui che sente una forte spinta interiore a stare scalzo, al punto da sfidare spesso le convenzioni sociali e da uscire allo scoperto, anche se costretto, di fatto, a cercare un equilibrio costante fra le sue pulsioni e l'ambiente in cui vive.
In sostanza, l'anima scalza è nella persona, ma non sono la stessa cosa; l'anima scalza può esistere e prosperare paradossalmente solo in un calzato, in quanto spinta a liberarsi di un'imposizione sociale ed a riconquistare il piacere trasmessoci da quei fantastici organi di senso che sono i nostri piedi. Ed è un piacere perché possiamo scegliere di essere scalzi.
Gli integrali, quindi, non li vedo come veri barefooters, ma semplicemente come un punto ideale a cui tendere, un po' come tutti gli sportivi vorrebbero essere dei campioni.
Ma noi, quei campioni scalzi, riusciremo mai ad imitarli? Ma non per questo ci sentiremo meno scalzisti.
Flavio
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Concordo con Flavio
Luca T- Numero di messaggi : 203
Età : 76
Data d'iscrizione : 02.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: (Ri-)Presentazione
Enzo ha scritto:Ma poi le anime in generale, hanno o no le scarpe? Fra noi c'è un teologo?
"Neque habent enim Angeli caligas nec calceos, quia super nubes coelorum ambulant."
-- De vestimentis Angelorum, XIII sec.
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Heh, heh! Sei stato bravo a lanciare la palla. Ora giochiamo.
Solo nella terza categoria si è lasciato andare ad un sorprendente "niente anima scalza", mentre qualche tempo fa (vecchio forum) aveva risposto perentoriamente che barefooter è anche chi cammina scalzo in casa propria, andando a smentire la mia convinzione del tutto opposta.
Allora cerchiamo di metterci d'accordo una volta per tutte: fra i nostri postanti c'è gente che non merita classificazioni di sorta e che sta dando anima e corpo, specialmente i piedi, per fare sempre meglio.
Che ci sia o no è questione di fede, in caso positivo non credo proprio che abbia bisogno di scarpe o di vestiti.
Qui si parla di pulsione, di forte desiderio a compiere una certa azione, quella di buttare le scarpe dalla finestra.
Flavio
Non avevi parlato di nazionalità, tanto è vero che hai nominato lo svizzero.Enzo ha scritto:Contessa scalza e Olga non sono in Italia.
Vorrai scherzare! Hai detto testualmente: "...anime scalze o persone alle quali piace veramente stare scalze, o come si vuole; sono i barefooters nel senso vero e originario del termine, coniato per chi adotta questo stile di vita". Quindi, non solo si parlava proprio di barefooters, ma anche di anime scalze o persone. Niente di male, per carità, ma non mi sembrava di aver frainteso.Enzo ha scritto:Comunque, qui non si parlava di barefooters, ma di un abitus, uno stile di vita, un modo di essere che è stato sintetizzato con l'espressione anima scalza.
E qui i casi sono due: o ho frainteso io le definizioni date dal nostro webmaster o le hai fraintese tu, perché Paolo mi è sempre sembrato molto attento a non categorizzare; infatti, nel suo recentissimo post di ieri, ore 9:14, Paolo ha parlato di anima scalza anche nella situazione diffusa.Enzo ha scritto:La mia è una deduzione derivante dalle definizioni date da Paolo, che condivido.
Solo nella terza categoria si è lasciato andare ad un sorprendente "niente anima scalza", mentre qualche tempo fa (vecchio forum) aveva risposto perentoriamente che barefooter è anche chi cammina scalzo in casa propria, andando a smentire la mia convinzione del tutto opposta.
Allora cerchiamo di metterci d'accordo una volta per tutte: fra i nostri postanti c'è gente che non merita classificazioni di sorta e che sta dando anima e corpo, specialmente i piedi, per fare sempre meglio.
Non serve un bilancino, basta sapersi ascoltare.Enzo ha scritto:Il bilancino per pesare le anime non l'abbiamo, tanto meno per capire se sono scalze o no.
Ma per amor del cielo, ci manca appena il teologo!! L'anima di cui si parla nel nostro caso non è quella che sopravvive alla morte.Enzo ha scritto:Ma poi le anime in generale, hanno o no le scarpe? Fra noi c'è un teologo?
Che ci sia o no è questione di fede, in caso positivo non credo proprio che abbia bisogno di scarpe o di vestiti.
Qui si parla di pulsione, di forte desiderio a compiere una certa azione, quella di buttare le scarpe dalla finestra.
Flavio
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: (Ri-)Presentazione
Concordo pienamente con Flavio. L'anima scalza penso l'abbiamo tutti dentro di noi, ma la differenza è come la esterniamo e la viviamo materialmente nella realtà e nelle singole circostanze delle nostra vita, momento per momento. Secondo me l'mportante è viverla sempre nel rispetto di quello che ci sentiamo di fare, senza forzature ma sentendoci bene con noi stessi, insomma senza strafare. Io stesso non mi reputo assolutamente un barefooter "a tempo pieno", ma non per questo mi sento meno "anima scalza" di altri che vivono totalmente scalzi, certamente li ammiro molto ma non per questo mi sento di doverli emulare al 100%.
Saluti a tutti.
Paolo F.
Saluti a tutti.
Paolo F.
paolo fratter- Numero di messaggi : 434
Data d'iscrizione : 27.12.07
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: (Ri-)Presentazione
Per carità, d'altra parte un discorso ha un significato che è scandito dalle parole che lo compongono.Enzo ha scritto:Non sono stato a guardare puntualmente quello che ho detto prima o poi (per favore non fare come altri che poi diventano pesaaannti... )......
Anche tu, a volte, sei piuttosto pignolo.
Ciò che conta è che siamo qui a fare quattro chiacchiere; al di la di certe temperature, si spera sempre di continuare a farle in amicizia.
Non è una questione di numeri, né di voler rientrare o meno in categorie del tutto opinabili.Enzo ha scritto:Quasi tutti (anche io) non rientriamo nella classificazione fatta da Paolo, se poi tu o altri pensate di rientrarci, nulla ve lo vieta, io per primo
Si tratta soltanto di dare un minimo di merito a chi si impegna.
Ma ci mancherebbe altro.Enzo ha scritto:...ma lasciatemi le mie idee, per favore!
Lasciamole anche a chi è contro di noi, però se accettiamo di scambiarle con gli altri ci può capitare di doverci spiegare.
Nulla di personale, naturalmente.
Ciao.
Flavio
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: (Ri-)Presentazione
Avevo scritto di anime scalze e sono stati scomodati angeli e altro, ma parliamo solo di piedi e dei loro proprietari.
Non ho fatto nomi perchè è antipatico, e non ho inteso fare classifiche o dare "diplomi" però ripeto quanto ho detto in proposito:
---- c'è chi può permettersi per il lavoro che fa di essere "sempre scalzo" cioé è un bf "integrale"; naturalmente in questo caso non mette mai le scarpe, in nessuna occasione.
SITUAZIONE MOLTO RARA, "anime scalze"
---- c'è chi fuori dal lavoro non ha tendenzialmente freni, cioè è uno scalzo "permanente"; però
mette le scarpe quando le convenienze gli impedirebbero da bf una vita sociale normale.
SITUAZIONE DIFFUSA, direi sempre "anime scalze"
----c'è chi va scalzo solo quando il contesto ambientale gli permette di godersi la sua
"attività" di bf e quindi è un "cittadino" o un "hiker" solo "stagionale o "sporadico".
SITUAZIONE MAGGIORITARA, niente "anime scalze"
Ed ora nessuno si offenda; che il barefooting sia vissuto come una "dimensione personale" o una sana, benefica e appagante attività, non crea differenze di classe o di dignità fra barefooters.
Vi prego di notare che ho anche detto: - nessuno si offenda - perchè ovviamente tutti vorrebbero essere "anime scalze", però se proprio devo definire l' "anima scalza", la differenza dovrebbe essere fra chi sente il "barefooting" come un modo di essere e chi lo ritiene un'attività. Ciascuno tragga le conclusioni che più sono vicine al suo modo di sentire e .... non scomodate angeli e latinorum.
bfpaul
Non ho fatto nomi perchè è antipatico, e non ho inteso fare classifiche o dare "diplomi" però ripeto quanto ho detto in proposito:
---- c'è chi può permettersi per il lavoro che fa di essere "sempre scalzo" cioé è un bf "integrale"; naturalmente in questo caso non mette mai le scarpe, in nessuna occasione.
SITUAZIONE MOLTO RARA, "anime scalze"
---- c'è chi fuori dal lavoro non ha tendenzialmente freni, cioè è uno scalzo "permanente"; però
mette le scarpe quando le convenienze gli impedirebbero da bf una vita sociale normale.
SITUAZIONE DIFFUSA, direi sempre "anime scalze"
----c'è chi va scalzo solo quando il contesto ambientale gli permette di godersi la sua
"attività" di bf e quindi è un "cittadino" o un "hiker" solo "stagionale o "sporadico".
SITUAZIONE MAGGIORITARA, niente "anime scalze"
Ed ora nessuno si offenda; che il barefooting sia vissuto come una "dimensione personale" o una sana, benefica e appagante attività, non crea differenze di classe o di dignità fra barefooters.
Vi prego di notare che ho anche detto: - nessuno si offenda - perchè ovviamente tutti vorrebbero essere "anime scalze", però se proprio devo definire l' "anima scalza", la differenza dovrebbe essere fra chi sente il "barefooting" come un modo di essere e chi lo ritiene un'attività. Ciascuno tragga le conclusioni che più sono vicine al suo modo di sentire e .... non scomodate angeli e latinorum.
bfpaul
Re: (Ri-)Presentazione
La conclusione qual'é? Così è se vi pare o così parlò Zaratustra?bfpaul ha scritto:Vi prego di notare che ho anche detto: - nessuno si offenda - perchè ovviamente tutti vorrebbero essere "anime scalze", però se proprio devo definire l' "anima scalza", la differenza dovrebbe essere fra chi sente il "barefooting" come un modo di essere e chi lo ritiene un'attività. Ciascuno tragga le conclusioni che più sono vicine al suo modo di sentire e .... non scomodate angeli e latinorum
Oppure che fra le nostre file si aggira qualche dissidente indisciplinato?
Fosti tu a dire che tutti i barefooters hanno un denominatore comune, cioè quello di sentire l'impulso di scalzarsi fin da adolescenti o da bambini e fosti tu a parlare di anima scalza per spiegare questo comportamento; per carità, lasciamo stare, le teorie possono cambiare e noi continueremo a stare scalzi senza l'anima, lasciando questa a creature più elevate e nobili.
Sai, sia chiaro che la mia vita non cambierà in base ad una categoria e nemmeno in base ad una tessera; si tratta solo di difendere una certa struttura ideologica di partenza che non vorrei fosse nata soltanto per conquistare qualche simpatia in più.
Non mi sembrava nemmeno che fosse eresia l'affermare che è del tutto artificioso distinguere fra modo di essere e mera attività: con tutte le difficoltà pratiche che l'andare scalzo comporta chi ce lo fa fare di uscire di casa a piedi nudi, sforzandoci di ignorare i commenti della gente, reali o immaginari che siano? Ripeto, quel modo di essere che dici tu non è altro che un punto di arrivo raggiunto grazie all'esperienza ed a vittorie personali conquistate con tanta fatica.
Poi eviteremo pure di scomodare angeli e latinorum, se anche queste libere espressioni possono infastidire.
Flavio
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: (Ri-)Presentazione
Andrea D ha scritto:Enzo ha scritto:Ma poi le anime in generale, hanno o no le scarpe? Fra noi c'è un teologo?
"Neque habent enim Angeli caligas nec calceos, quia super nubes coelorum ambulant."
-- De vestimentis Angelorum, XIII sec.
STUPENDO
Grazie
Luca
Luca T- Numero di messaggi : 203
Età : 76
Data d'iscrizione : 02.01.08
Ri-Presentazione
Ciao a tutti!
la mite temperatura che abbiamo avuto a Milano oggi (complice un insolito effetto "favonico" - phoen- ) mi ha fatto tornare una voglia matta di andarmene in giro senza scarpe ... maledetti gli impegni già presi ed i contesti sbagliati ...
Leggendo gli ultimi interventi di questa sezione (il tema meriterebbe un'apposita sezione: "vecchi/giovani, ma sempre bare foot"), vedo che ricorrono frequenti le categorie anagrafiche "giovani" o "vecchi": come spero conveniate, a giudicare da quello che scrivete un pò tutti, la "gioventù" non è - soltanto - una questione di età anagrafica, ma di spirito, di atteggiamento mentale nell'approccio alla vita prtesente e futura. Ho conosciuto tanti "vecchi" giovanissimi nello spirito, così come tanti miei coetanei ed anche più giovani già "appesantiti", imborghesiti e "spenti" ...
Approssimandomi a compiere 40 anni (tra circa tre mesi: mi colloco nell'era geologica intermedia) vorrei tanto che in occasione della prossima festa di compleanno tutti gli invitati riunissero le loro forze e mi facessero un solo regalo: 10 anni di meno.
Con tutto ciò che mi ritrovo oggi (soprattutto le soddisfazioni professionali, che dieci fa erano agli esordi) con dieci anni di meno ... avrei il mondo in mano. Ma so che questo non è possibile.
E allora cerco di darmi delle prospettive di vita nuove, in ogni campo. perchè comunque ogni giorno che passa vediamo la vita con occhi diversi: l'aver per esempio incontrato questo sito e - ad oggi soltanto alcuni - molti tra coloro che lo animano, mi ha dato e sono sicuro che sempre più mi darà il coraggio e la serenità di vivere in modo più "spensierato e sciolto" ciò che ho sempre ritenuto assolutamente normale (oltre che comodo: vedi passati interventi sui problemi a tollerare calzature in generale): camminare e stare il più possibile scalzo.
Non potete immaginare - ma si che lo immaginate - con quanta piacevole sorpresa ho scoperto che tante altre persone, di ogni età, ceto e provenienza geografica condividono la mia stessa "esigenza". L'incontro con il Club è stata insomma una piacevole ventata di novità, una memorabile conquista della "giovinezza intermedia quasi matura".
Orbene, riferendomi agli ultimi interventi di BADBOY, FEDERICO, FLAVIO, FRANCO, LUCA T. o PAOLO F PAOLO S.., sembrerà banale, ma evidenzio come il mondo sia costituito da tutti noi, giovani, meno giovani o "vecchi" che dir si voglia. Ciascuno può e deve apportare il proprio contributo: il meno giovane la maturità, l'esperienza e tanti insegnamenti per i più giovani, questi ultimi un maggior dinamismo, brio ed energia, efficace stimolo per i primi!
Tutti siamo stati più giovani di quanto siamo oggi, tutti saremo domani o dopodomani "anagraficamente" meno giovani o anziani che dir si voglia.
Il nostro presente è anche grazie al nostro passato, sebbene sia continuamente proteso verso il futuro.
Credo che la comunicazione tra generazioni sia essenziale per il raggiungimento ed il mantenimento di un'armonia indispensabile alla fisiologica evoluzione dell'umanità: il continuo confronto che avviene su questo Forum tra tutti noi, ciascuno con la propria "età biologica/anagrafica", con la propria vita, con la propria storia, con il proprio passato, presente e ... futuro è senz'altro, a sommesso avviso dello scrivente, una valida e bella occasione di confronto generazionale, di crescita reciproca.
Grazie quindi a tutti Voi ed alle Vostre piacevoli, divertenti e profonde riflessioni!
Ares
la mite temperatura che abbiamo avuto a Milano oggi (complice un insolito effetto "favonico" - phoen- ) mi ha fatto tornare una voglia matta di andarmene in giro senza scarpe ... maledetti gli impegni già presi ed i contesti sbagliati ...
Leggendo gli ultimi interventi di questa sezione (il tema meriterebbe un'apposita sezione: "vecchi/giovani, ma sempre bare foot"), vedo che ricorrono frequenti le categorie anagrafiche "giovani" o "vecchi": come spero conveniate, a giudicare da quello che scrivete un pò tutti, la "gioventù" non è - soltanto - una questione di età anagrafica, ma di spirito, di atteggiamento mentale nell'approccio alla vita prtesente e futura. Ho conosciuto tanti "vecchi" giovanissimi nello spirito, così come tanti miei coetanei ed anche più giovani già "appesantiti", imborghesiti e "spenti" ...
Approssimandomi a compiere 40 anni (tra circa tre mesi: mi colloco nell'era geologica intermedia) vorrei tanto che in occasione della prossima festa di compleanno tutti gli invitati riunissero le loro forze e mi facessero un solo regalo: 10 anni di meno.
Con tutto ciò che mi ritrovo oggi (soprattutto le soddisfazioni professionali, che dieci fa erano agli esordi) con dieci anni di meno ... avrei il mondo in mano. Ma so che questo non è possibile.
E allora cerco di darmi delle prospettive di vita nuove, in ogni campo. perchè comunque ogni giorno che passa vediamo la vita con occhi diversi: l'aver per esempio incontrato questo sito e - ad oggi soltanto alcuni - molti tra coloro che lo animano, mi ha dato e sono sicuro che sempre più mi darà il coraggio e la serenità di vivere in modo più "spensierato e sciolto" ciò che ho sempre ritenuto assolutamente normale (oltre che comodo: vedi passati interventi sui problemi a tollerare calzature in generale): camminare e stare il più possibile scalzo.
Non potete immaginare - ma si che lo immaginate - con quanta piacevole sorpresa ho scoperto che tante altre persone, di ogni età, ceto e provenienza geografica condividono la mia stessa "esigenza". L'incontro con il Club è stata insomma una piacevole ventata di novità, una memorabile conquista della "giovinezza intermedia quasi matura".
Orbene, riferendomi agli ultimi interventi di BADBOY, FEDERICO, FLAVIO, FRANCO, LUCA T. o PAOLO F PAOLO S.., sembrerà banale, ma evidenzio come il mondo sia costituito da tutti noi, giovani, meno giovani o "vecchi" che dir si voglia. Ciascuno può e deve apportare il proprio contributo: il meno giovane la maturità, l'esperienza e tanti insegnamenti per i più giovani, questi ultimi un maggior dinamismo, brio ed energia, efficace stimolo per i primi!
Tutti siamo stati più giovani di quanto siamo oggi, tutti saremo domani o dopodomani "anagraficamente" meno giovani o anziani che dir si voglia.
Il nostro presente è anche grazie al nostro passato, sebbene sia continuamente proteso verso il futuro.
Credo che la comunicazione tra generazioni sia essenziale per il raggiungimento ed il mantenimento di un'armonia indispensabile alla fisiologica evoluzione dell'umanità: il continuo confronto che avviene su questo Forum tra tutti noi, ciascuno con la propria "età biologica/anagrafica", con la propria vita, con la propria storia, con il proprio passato, presente e ... futuro è senz'altro, a sommesso avviso dello scrivente, una valida e bella occasione di confronto generazionale, di crescita reciproca.
Grazie quindi a tutti Voi ed alle Vostre piacevoli, divertenti e profonde riflessioni!
Ares
Ares- Numero di messaggi : 169
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
[quote="Luca T"][quote="Andrea D"]
Scusate la mia latitanza, ma sul nuovo forum proprio non mi ci trovo . Forse perchè, cresciuto con il DOS, rimpiango la struttura ad "albero"...
Imparerò...
Saluti a tutti, ovunque voi siate.
Enzo ha scritto:Ma poi le anime in generale, hanno o no le scarpe? Fra noi c'è un teologo?
Scusate la mia latitanza, ma sul nuovo forum proprio non mi ci trovo . Forse perchè, cresciuto con il DOS, rimpiango la struttura ad "albero"...
Imparerò...
Saluti a tutti, ovunque voi siate.
Andy- Numero di messaggi : 301
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
È piaciuta perché semplice e perché riassume tutta la nostra realtà, perché ci fa sentire tutti uniti, mentre qualsiasi categorizzazione ci divide e ci fa sentire più lontani.Enzo ha scritto:Per questo non ho mai fatto mio il termine, con buona pace dell'inventore. E' stata un'espressione nata, per caso in un discorso, e molto piaciutalucignolo ha scritto: fosti tu a parlare di anima scalza
Un deciso passo indietro.
Malintesi o discussioni non hanno mai ucciso nessuno; siamo in un forum per esprimere non solo avventure a piedi nudi (che se si trattasse solo di questo), ma anche per far sentire che non siamo persone monocordi, per esprimere piaceri, ma anche malesseri.Enzo ha scritto:Ma spesso spendere qualche parola in più evita malintesi e discussioni inutili come questa.
Molti postanti, forse, non se ne sarebbero andati se avessero detto chiaramente cosa c'era che non andava.
Il dono della parola, scritta o parlata che sia, serve anche per confrontarsi e per chiarirsi.
Si tratta di uno strumento che a me non fa paura.
Te l'ho spiegato poche righe fa.Enzo ha scritto:Mi sono meravigliato a suo tempo della pervicacia della maggior parte bf al rifuto della più banale e innocua classificazione proposta da Paolo per amor di statistica (permanente, episodico ecc.) e non capisco perché le stesse persone, così libere e indipendenti da ogni casella, abbiano accolto con tanto ardore questa espressione che racchiude una classificazione.
Fare classificazioni su comportamenti temporali non è nocivo; penso sia "politicamente" sbagliato fare classificazioni sull'unica (forse) cosa che davvero rappresenta il nostro comune denominatore, il cemento di tutti i barefooters: l'anima scalza.
Gli altri passino, i barefooters no: dovrebbe interessarci cosa pensano, eccome, perché il sito esiste in quanto esistono gli scalzi.Enzo ha scritto:...quello che pensano gli altri non ci interessa, dai passanti ai bf.
Sai qual'è il mio problema? Che sono un imbecille che si preoccupa troppo del sito e dei Nati Scalzi; dovrei badare un po' di più agli affari miei e fregarmene, invece di prendermi a cuore qualcosa che nella mia vita dovrebbe essere soltanto marginale.
Flavio
Ultima modifica di il Mar Gen 29 2008, 00:37 - modificato 1 volta.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: (Ri-)Presentazione
Federico ha scritto:Ciao a tutti!
Mi chiamo Federico e ho 28 anni. Sono di una cittadina del Nord-Est italiano e abito da diversi anni in Germania, a Monaco di Baviera, dove ho studiato all'università.
Può darsi che qualche sparuto partecipante del forum abbia ancora un vago ricordo di me, visto che fino a un paio di anni fa scrivevo, di rado ma non troppo, sul forum da poco andato in pensione... Poi, un po' per motivi di tempo, un po' perché già frequentavo fora tedeschi simili a questo, e "un po' di più" perché seccato da alcuni postanti di allora, che si erano imposti con una certa invadenza sugli altri e sulle loro opinioni, mi ero, per così dire, ritirato di scena... Ma tornando da un po' di tempo a "sbirciare" da queste parti - questa nuova piattaforma mi piace molto di più! - vi trovo un'atmosfera decisamente migliore. Gli interventi che ho letto e i "nuovi nomi" (alcuni tra l'altro più o meno miei coetanei!) mi hanno invogliato a ribussare alle porte del forum...
Un saluto anche da parte mia ed un ben tornato su questo sito (anche se quando tu già scrivevi io non ne conoscevo nemmeno l'esistenza!), tanto interessante quanto "utile" nell'aiutarmi a fare qualche passo in più ... scalzo naturalmente.
Saluti. Gigor
Gigor- Numero di messaggi : 25
Data d'iscrizione : 03.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: (Ri-)Presentazione
bfpaul ha scritto:e .... non scomodate angeli e latinorum.
"Quidquid latine dictum sit, altum videtur".
andrea
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
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