Dov'è la vera civiltà ????
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Dov'è la vera civiltà ????
Promemoria primo messaggio :
Sembra una domanda retorica ma non lo è. E' lo sfogo con gli amici di un bf che desidera che vengano rispettati i diritti di tutti quelli che anche occasionalmente desiderano camminare scalzi e in libertà.
Sono da poco rientrato a casa dopo la solita passeggiata pomeridiana al porticcilo vicino a casa mia.
Il porticciolo di Marina Piccola, situato in una stupenda cornice naturalistica, al ridosso del promontaorio della Sella del Diavolo (se mi autorizzano vorrei inviare al sito delle immagini) è contiguo alla spiaggia del Poetto ed è separato da essa da una lunga terrazza sul mare.
All'inizio di questa terrazza c'è un bar prefabricato, con comodi tavolini coperti da una tenda scorrevole dove, anche col caldo più torrido, ti puoi sedere e rilassanrti sorseggiando un caffè o qualcos'altro.
Io ci vado tutti i pomeriggi; mi siedo ad un tavolo e ordino la consumazione.
Di fronte a me un via vai di bf occasionali di tutte le età, alcuni che si spostano dalla spiaggia in costume e altri pure vestiti normalmente che passeggiano senza pensieri e senza scarpe.
Ebbene, al tavolo vicino al mio si son sedute due ragazze sulla trentina e hanno cominciato a conversare.
Su tutti i tavoli erano presenti i posacenere puliti, e queste due invece di gettare la cicca di sigarette nel posacenere, la gettavano regolarmente per terra sulla passeggiata senza neppure curarsi dei passanti (molti dei quali, come ho detto, erano scalzi, anche molti bambini).
Dopo la prima sigaretta buttata in questo modo ne è arrivata una seconda ..... al che sono intervenuto facendo presente, con molta educazione che i passanti correvano il rischio di ustinarsi se avessero calpestato quelle cicche ancora accese.
Sapete qual'è stata la risposta ?? Ve la riporto integralmente : "Cazzi loro se vanno scalzi, le persone civili si mettono le scarpe..! "
Manco detto un ragazzo che camminava scalzo ha calpestato una di quelle cicche e non vi dico, poveretto....
Prima ha guardato verso di me per cercare il "colpevole" e io, gli ho indicato la responsabile col pollice.
Non vi dico gli improperi che si sono prese e non solo dal ragazzo malcapitato ma anche, per fortuna, da persone sedute ai tavolini che avevano assistito alla scena (due persone anziane).
Per recapitolare : noi che camminaiamo scalzi siamo incivili e chi si permette comportamente così zotici e rischiosi è convinto di essere nel giusto ed è facile che qualcuno dia pure ragione a loro .....
Molta gente ha veramente il cervello montato al contrario.
Sembra una domanda retorica ma non lo è. E' lo sfogo con gli amici di un bf che desidera che vengano rispettati i diritti di tutti quelli che anche occasionalmente desiderano camminare scalzi e in libertà.
Sono da poco rientrato a casa dopo la solita passeggiata pomeridiana al porticcilo vicino a casa mia.
Il porticciolo di Marina Piccola, situato in una stupenda cornice naturalistica, al ridosso del promontaorio della Sella del Diavolo (se mi autorizzano vorrei inviare al sito delle immagini) è contiguo alla spiaggia del Poetto ed è separato da essa da una lunga terrazza sul mare.
All'inizio di questa terrazza c'è un bar prefabricato, con comodi tavolini coperti da una tenda scorrevole dove, anche col caldo più torrido, ti puoi sedere e rilassanrti sorseggiando un caffè o qualcos'altro.
Io ci vado tutti i pomeriggi; mi siedo ad un tavolo e ordino la consumazione.
Di fronte a me un via vai di bf occasionali di tutte le età, alcuni che si spostano dalla spiaggia in costume e altri pure vestiti normalmente che passeggiano senza pensieri e senza scarpe.
Ebbene, al tavolo vicino al mio si son sedute due ragazze sulla trentina e hanno cominciato a conversare.
Su tutti i tavoli erano presenti i posacenere puliti, e queste due invece di gettare la cicca di sigarette nel posacenere, la gettavano regolarmente per terra sulla passeggiata senza neppure curarsi dei passanti (molti dei quali, come ho detto, erano scalzi, anche molti bambini).
Dopo la prima sigaretta buttata in questo modo ne è arrivata una seconda ..... al che sono intervenuto facendo presente, con molta educazione che i passanti correvano il rischio di ustinarsi se avessero calpestato quelle cicche ancora accese.
Sapete qual'è stata la risposta ?? Ve la riporto integralmente : "Cazzi loro se vanno scalzi, le persone civili si mettono le scarpe..! "
Manco detto un ragazzo che camminava scalzo ha calpestato una di quelle cicche e non vi dico, poveretto....
Prima ha guardato verso di me per cercare il "colpevole" e io, gli ho indicato la responsabile col pollice.
Non vi dico gli improperi che si sono prese e non solo dal ragazzo malcapitato ma anche, per fortuna, da persone sedute ai tavolini che avevano assistito alla scena (due persone anziane).
Per recapitolare : noi che camminaiamo scalzi siamo incivili e chi si permette comportamente così zotici e rischiosi è convinto di essere nel giusto ed è facile che qualcuno dia pure ragione a loro .....
Molta gente ha veramente il cervello montato al contrario.
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Volentieri, se io capito dalle tue parti o tu dalle mie.lucignolo ha scritto:Oppure possiamo scegliere di essere un po' più costruttivi, magari potresti venirmi a trovare alla prima occasione per fare un giro insieme in luoghi dove non sei lo squalo abituale, ma il signor nessuno come me.
Il punto è che io cito esperienze dirette, tu esprimi teorie ma non citi esperienze che supportino le tue teorie.
Anch'io ho avuto le mie esperienze negative con alcuni componenti delle Forze dell'Ordine e tentativi (rintuzzati, conosco i miei diritti) di interpretazioni arbitrarie (squali non si nasce, si diventa) ma MAI sul tema dello scalzismo.
Se hai esperienze che suffraghino le tue aspettative negative sarò lieto di ascoltarle, ma finora i tuoi testi (rileggiteli per conferma) sembrano dire: "Non mi è mai successo, ma se succedesse sono sicuro al cento per cento che accadrà il peggio."
Se hai esperienze sul campo, portale.
Le poche che hai portato sono estranee alle tue teorie e confermano solo che ci sono alcuni, (la commessa del supermercato con Nancy e poco altro) che hanno avuto un atteggiamento arbitrariamente proibizionista e che, con una normale reazione, sarebbero stati facilmente rimessi a posto senza essere uno squalo.
Quando scrivi:
parli di una cosa già accaduta? Se è così raccontacela.lucignolo ha scritto:Mi preoccupano molto di più le proibizioni velate del tipo: “È vietato circolare in modo indecoroso o che possa suscitare raccapriccio, fastidio o incomodo alle persone”.
Qui ci puoi marciare come vuoi, basta che qualcuno dica: “Che schiiiifoooo! Mi da fastidio vedere una persona con quelle suole nere nere”. Nessuno ha mai chiamato un agente per dirgli: “Faccia mettere una canottiera o le scarpe a quel signore, perché mi da fastidio”? Forse no, ma la prima volta non ti invia un telegramma prima di accadere. Polemizzare o ricorrere; dai, sappiamo come vanno le cose: il giudizio è un arbitrato, non un teorema matematico.
Oppure è solo quello che ti aspetti che succeda? E sei SICURO che debba proprio andare così? Puoi portare delle prove che SICURAMENTE succederà così?
Io ti posso dire che un poliziotto ha zittito uno che indicandomi sosteneva che non potevo circolare così per strada con un "Si sbaglia, è un suo diritto, e di leggi mi pare di saperne più di lei."
Ripeto: se sei stato arrestato o multato o semplicemente minacciato di multa e/o arresto, raccontacelo e sono prontissimo a rivedere le mie posizioni (non mi ritengo depositario della verità, ma da buon scienziato la cerco con prove concrete), ma se non ti è MAI successo, su che basi fondi le tue aspettative così pessimistiche?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Scusatemi tanto, ma quando finisce la tenzone?Rei ha scritto:Volentieri, se io capito dalle tue parti o tu dalle mie.lucignolo ha scritto:Oppure possiamo scegliere di essere un po' più costruttivi, magari potresti venirmi a trovare alla prima occasione per fare un giro insieme in luoghi dove non sei lo squalo abituale, ma il signor nessuno come me.
Il punto è che io cito esperienze dirette, tu esprimi teorie ma non citi esperienze che supportino le tue teorie.
Anch'io ho avuto le mie esperienze negative con alcuni componenti delle Forze dell'Ordine e tentativi (rintuzzati, conosco i miei diritti) di interpretazioni arbitrarie (squali non si nasce, si diventa) ma MAI sul tema dello scalzismo.
Se hai esperienze che suffraghino le tue aspettative negative sarò lieto di ascoltarle, ma finora i tuoi testi (rileggiteli per conferma) sembrano dire: "Non mi è mai successo, ma se succedesse sono sicuro al cento per cento che accadrà il peggio."
Se hai esperienze sul campo, portale.
Le poche che hai portato sono estranee alle tue teorie e confermano solo che ci sono alcuni, (la commessa del supermercato con Nancy e poco altro) che hanno avuto un atteggiamento arbitrariamente proibizionista e che, con una normale reazione, sarebbero stati facilmente rimessi a posto senza essere uno squalo.
Quando scrivi:parli di una cosa già accaduta? Se è così raccontacela.lucignolo ha scritto:Mi preoccupano molto di più le proibizioni velate del tipo: “È vietato circolare in modo indecoroso o che possa suscitare raccapriccio, fastidio o incomodo alle persone”.
Qui ci puoi marciare come vuoi, basta che qualcuno dica: “Che schiiiifoooo! Mi da fastidio vedere una persona con quelle suole nere nere”. Nessuno ha mai chiamato un agente per dirgli: “Faccia mettere una canottiera o le scarpe a quel signore, perché mi da fastidio”? Forse no, ma la prima volta non ti invia un telegramma prima di accadere. Polemizzare o ricorrere; dai, sappiamo come vanno le cose: il giudizio è un arbitrato, non un teorema matematico.
Oppure è solo quello che ti aspetti che succeda? E sei SICURO che debba proprio andare così? Puoi portare delle prove che SICURAMENTE succederà così?
Io ti posso dire che un poliziotto ha zittito uno che indicandomi sosteneva che non potevo circolare così per strada con un "Si sbaglia, è un suo diritto, e di leggi mi pare di saperne più di lei."
Ripeto: se sei stato arrestato o multato o semplicemente minacciato di multa e/o arresto, raccontacelo e sono prontissimo a rivedere le mie posizioni (non mi ritengo depositario della verità, ma da buon scienziato la cerco con prove concrete), ma se non ti è MAI successo, su che basi fondi le tue aspettative così pessimistiche?
Non credete che questa disputa tutta teorica e così "puntuta", possa annoiare i nostri lettori?
Avete guardato il numero di topic di lettori e soci su questo Forum?
Significa qualcosa?
Forse dico cose senza prove?
Poi non lamentiamoci se il forum non viene letto!
Vi chiederei di trasferirvi sul Forum dei Soci; già è poco letto, così almeno non lo sarà più, ma almeno sapremo perché .....
bfpaul
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Facciamo così: io e Lucignolo ci scriviamo tramite e-mail personali (ognuno ha quella dell'altro), ci scazzottiamo un po' metaforicamente, se possiamo ci incontriamo di persona (spero senza scazzottarci) e poi vi riferiamo le conclusioni.bfpaul ha scritto:Scusatemi tanto, ma quando finisce la tenzone?
Tra l'altro, se non ci fosse stato lo sciopero dei treni ero stato tentato di andare all'incontro a Portovenere proprio per incontrarlo.
Beh, sarà per la prossima volta.
Che ne dite?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Dov'è il vero forum ;-) ?
Non è per niente legato a questo thread, ma credo sia un buon momento per fare un commento che volevo già fare da un pò di tempo
Ho notato che con l'andare dei mesi (sono un "novellino"; sono nel forum da neanche mezz'anno, e ho mandato la lettera d'iscrizione al club solo ieri - scusa del ritardo, Paul ;-) ho visitato il forum meno frequentemente di quanto non abbia fatto all'inizio. Ovviamente mi sono posto la domanda del perchè, e la ragione è proprio che ho cominciato ad avere la sensazione che spesso, dopo essere stato nel forum, sono uscito con PIU' "pipe mentali" di quanti non ne avevo prima di entrarci (oddio, ma se l'ambiente è veramente così ostile, chissà cosa mi dirà la commessa, il benzinaio, il ...)
Siccome sono ancora MOLTO principiante riguardo l'andare scalzi in contesti quotidiani (città, negozi, ristoranti, etc.) volevo spesso entrare nel forum per "farmi coraggio", farmi proprio venire voglia di provarci, etc.; però mi sembra che più della metà dei post riguardano il tema di quanto sia difficile essere scalzi in italia, di quanto l'ambiente sia ostile, di quanto ci guardino male, etc. etc. Cioè il più delle volte si parla delle DIFFICOLTA' dell'andare scalzi, si invece che dei BENEFICI e VANTAGGI; vengono evidenziati i problemi che si hanno avuti invece delle sensazioni piacevoli riscontrate.
Sono il primo a dire che l'Italia è probabilmente uno dei paesi più ostili allo scalzismo; però proprio per questo dovremmo impuntarci sulle esperienze positive che non quelle negative.
Visito molto i forum esterni (sopratutto quelli tedeschi e americani, perchè trattano molto anche l'argomento dello sport), ed il tono in quei forum è quasi esclusivamente "positivo": iniziative, racconti, scoperte mediche, eventi ricreativi/sportivi, esercizi, arte, letteratura... (ovviamente tutto riguardo il barefooting). Certo che vengono discusse anche esperienze negative, però cmq. per lo più in tono scherzoso (tipo le "10 migliore risposte in caso di commenti strani").
Perchè non possiamo essere un pò più positivi ? Se è una "caratteristica italiana" quella di essere sempre negativi, dobbiamo farcela passare ;-)
Ciaociao
Christian
Ho notato che con l'andare dei mesi (sono un "novellino"; sono nel forum da neanche mezz'anno, e ho mandato la lettera d'iscrizione al club solo ieri - scusa del ritardo, Paul ;-) ho visitato il forum meno frequentemente di quanto non abbia fatto all'inizio. Ovviamente mi sono posto la domanda del perchè, e la ragione è proprio che ho cominciato ad avere la sensazione che spesso, dopo essere stato nel forum, sono uscito con PIU' "pipe mentali" di quanti non ne avevo prima di entrarci (oddio, ma se l'ambiente è veramente così ostile, chissà cosa mi dirà la commessa, il benzinaio, il ...)
Siccome sono ancora MOLTO principiante riguardo l'andare scalzi in contesti quotidiani (città, negozi, ristoranti, etc.) volevo spesso entrare nel forum per "farmi coraggio", farmi proprio venire voglia di provarci, etc.; però mi sembra che più della metà dei post riguardano il tema di quanto sia difficile essere scalzi in italia, di quanto l'ambiente sia ostile, di quanto ci guardino male, etc. etc. Cioè il più delle volte si parla delle DIFFICOLTA' dell'andare scalzi, si invece che dei BENEFICI e VANTAGGI; vengono evidenziati i problemi che si hanno avuti invece delle sensazioni piacevoli riscontrate.
Sono il primo a dire che l'Italia è probabilmente uno dei paesi più ostili allo scalzismo; però proprio per questo dovremmo impuntarci sulle esperienze positive che non quelle negative.
Visito molto i forum esterni (sopratutto quelli tedeschi e americani, perchè trattano molto anche l'argomento dello sport), ed il tono in quei forum è quasi esclusivamente "positivo": iniziative, racconti, scoperte mediche, eventi ricreativi/sportivi, esercizi, arte, letteratura... (ovviamente tutto riguardo il barefooting). Certo che vengono discusse anche esperienze negative, però cmq. per lo più in tono scherzoso (tipo le "10 migliore risposte in caso di commenti strani").
Perchè non possiamo essere un pò più positivi ? Se è una "caratteristica italiana" quella di essere sempre negativi, dobbiamo farcela passare ;-)
Ciaociao
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Ciao Christian,BRAVO:hai sollevato un problema verissimo! Molte volte si è più impegnati a scrivere divieti che vengono posti nell'andare scalzi per i luoghi pubblici che scrivere quanto sia effettivamente bello e salutare andare semplicemente scalzi. Ti do un consiglio,evita subito le "pippe" mentali (scusate il termine),e vai scalzo quanto ti pare. Anche io,parlando nei giorni scorsi con un amico del forum,attualmente evito di andare scaslzo nei luoghi pubblici,ovvero bar,e simili,e bada bene,non perchè abbia avuto alcun divieto o obiezione,ma semplicemente perchè per adesso non lo trovo necessario. Ora,ci sono molte possibilità per stare scalzi e godere in tutti i sensi di questo modo di vivere,io per esempio,come ho più volte sottolineato,approfitto della mia passione per le camminate e lo faccio sempre scalzo,in mezzo alla gente,senza pormi problemi. Se decido di farmi una giornata al mare,per esempio,me la faccio tutta scalzo,(quest'anno sono riuscuto a ritagliarmi BEN DUE GIORNATE al mare,giusto per non fare indigestione ),e ti posso dire che ho passato veramente due giorni splendidi,all'insegna dell'assoluto relax. Nessuno,sia degli amici che erano con me,ne i negozianti dove mi sono recato per fare spesa,hanno avuto nulla da dire. Senza fare inutili polemiche,a volte in questo forum,mancano gli argomenti,per cui,si creano discussioni che spesso non portano a nulla,e come hai sottolineato tu,possono creare talvolta un certo "scoramento". Lascia fare,e continua a camminare scalzo,anzi,per il bene di chi legge,fai tutti i resoconti delle tue "avventure" scalze:ti assicuro che saranno un toccasana per tutti quelli che leggono i post. Chicco.hadashi ha scritto:Non è per niente legato a questo thread, ma credo sia un buon momento per fare un commento che volevo già fare da un pò di tempo
Ho notato che con l'andare dei mesi (sono un "novellino"; sono nel forum da neanche mezz'anno, e ho mandato la lettera d'iscrizione al club solo ieri - scusa del ritardo, Paul ;-) ho visitato il forum meno frequentemente di quanto non abbia fatto all'inizio. Ovviamente mi sono posto la domanda del perchè, e la ragione è proprio che ho cominciato ad avere la sensazione che spesso, dopo essere stato nel forum, sono uscito con PIU' "pipe mentali" di quanti non ne avevo prima di entrarci (oddio, ma se l'ambiente è veramente così ostile, chissà cosa mi dirà la commessa, il benzinaio, il ...)
Siccome sono ancora MOLTO principiante riguardo l'andare scalzi in contesti quotidiani (città, negozi, ristoranti, etc.) volevo spesso entrare nel forum per "farmi coraggio", farmi proprio venire voglia di provarci, etc.; però mi sembra che più della metà dei post riguardano il tema di quanto sia difficile essere scalzi in italia, di quanto l'ambiente sia ostile, di quanto ci guardino male, etc. etc. Cioè il più delle volte si parla delle DIFFICOLTA' dell'andare scalzi, si invece che dei BENEFICI e VANTAGGI; vengono evidenziati i problemi che si hanno avuti invece delle sensazioni piacevoli riscontrate.
Sono il primo a dire che l'Italia è probabilmente uno dei paesi più ostili allo scalzismo; però proprio per questo dovremmo impuntarci sulle esperienze positive che non quelle negative.
Visito molto i forum esterni (sopratutto quelli tedeschi e americani, perchè trattano molto anche l'argomento dello sport), ed il tono in quei forum è quasi esclusivamente "positivo": iniziative, racconti, scoperte mediche, eventi ricreativi/sportivi, esercizi, arte, letteratura... (ovviamente tutto riguardo il barefooting). Certo che vengono discusse anche esperienze negative, però cmq. per lo più in tono scherzoso (tipo le "10 migliore risposte in caso di commenti strani").
Perchè non possiamo essere un pò più positivi ? Se è una "caratteristica italiana" quella di essere sempre negativi, dobbiamo farcela passare ;-)
Ciaociao
Christian
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
OK, giusto.hadashi ha scritto:Visito molto i forum esterni (sopratutto quelli tedeschi e americani, perchè trattano molto anche l'argomento dello sport), ed il tono in quei forum è quasi esclusivamente "positivo": iniziative, racconti, scoperte mediche, eventi ricreativi/sportivi, esercizi, arte, letteratura... (ovviamente tutto riguardo il barefooting). Certo che vengono discusse anche esperienze negative, però cmq. per lo più in tono scherzoso (tipo le "10 migliore risposte in caso di commenti strani").
Perchè non possiamo essere un pò più positivi ? Se è una "caratteristica italiana" quella di essere sempre negativi, dobbiamo farcela passare ;-)
Avete ragione.
Non mancano, però, nel nostro sito riferimenti medici, proposte di gite (mi fermo qui) e loro resoconti.
Temo che molti si fermino al forum e che non leggano attentamente il nostro sito, nel quale si trova anche la traduzione in italiano di un interessante manuale del barefooting oltre a tanti link a siti esteri che ci potrebbero interessare.
Sì, è vero che ci creiamo molti problemi, ma abbiamo la sfortuna di vivere in un paese che fra i tanti pregi ha il difetto di non essere troppo amichevole verso chi cammina scalzo fuori casa.
Diciamo che io esprimo un senso di malessere che non riesco a vincere, perché mi da fastidio, ad esempio, sentirmi urlare alle spalle da ragazzini prevenuti che siamo nel 2009 e che esistono le scarpe.
Non vi disturberò oltre, però devo dire che di incoraggiamenti ne sono stati dati a iosa da chi è più positivo di me, eppure si continua a praticare il barefooting lontano da casa, in gran segreto.
Concedetemi almeno che io sarò pessimista, ma cerco di darmi da fare e sono uno dei pochi a camminare scalzo sotto gli occhi dei vicini di casa.
Pippe mentali? Forse, ma non mi nascondo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Dico che mi dispiace due volte che la gita sia stata rimandata; vedrai, se c'è la buona volontà le occasioni non mancheranno.Rei ha scritto:Tra l'altro, se non ci fosse stato lo sciopero dei treni ero stato tentato di andare all'incontro a Portovenere proprio per incontrarlo.
Beh, sarà per la prossima volta.
Che ne dite?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Eddai, Paolo, non fare il nesci.bfpaul ha scritto:Poi non lamentiamoci se il forum non viene letto!
Vi chiederei di trasferirvi sul Forum dei Soci; già è poco letto, così almeno non lo sarà più, ma almeno sapremo perché .....
E non cercare capri espiatori.
Sul club se n'è parlato in abbondanza......adesso, almeno, siamo in tre a votare ed in cinque a discutere.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
lucignolo ha scritto:Eddai, Paolo, non fare il nesci.bfpaul ha scritto:Poi non lamentiamoci se il forum non viene letto!
Vi chiederei di trasferirvi sul Forum dei Soci; già è poco letto, così almeno non lo sarà più, ma almeno sapremo perché .....
E non cercare capri espiatori.
Sul club se n'è parlato in abbondanza......adesso, almeno, siamo in tre a votare ed in cinque a discutere.
Sarà bene chiarire alcune cose.
La vocazione di questo Forum, come ho già avuto occasione di dire, è stata largamente ignorata.
I soci, per problemi da Soci (quanto è difficile incontrarsi, come è difficile essere visibili e rispettati e così via) hanno un Forum apposito e quello DEVE essere usato.
Questo Forum serve per conoscersi, per dare informazioni che non possono essere scritte sul sito, per convincere i barefooter ad incontrarsi, eventualmente a iscriversi. A discutere di come si inizia, come si continua, quali sono le diifficoltà da superare.
Insomma deve essere più "didattico" e propositivo. I problemi, pur senza ignorarli, vanno discussi sul Forum Soci e così qualcuno che è interessato ad essi avrà un motivo in più per associarsi, perchè quel tipo di discussione si fa su quel Forum.
Non è utile su questo forum scrivere solo di difficoltà, di strategie e di cose che con il semplice barefooting, poco hanno a che vedere; non è utile il batti e ribatti fra due-tre persone che si trascina per mesi. Annoia, fa scappare anche il più paziente dei lettori! Sarà ora di rendercene conto.
Finora non ho voluto usare le prerogative del moderatore, ma d'ora in poi chiuderò ogni discussione che a mio avviso deve essere posta sul Forum Soci, avvisando opportunamente, non lascerò l'Off Topic, ma lo cancellerò appena possibile.
Fino a che non avremo imparato, abbiate pazienza ...
bfpaul
Re: Dov'è la vera civiltà ????
-
Ultima modifica di Enzo il Ven Dic 03 2010, 14:35 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Verissimo; proposte di gite e resoconti ce ne sono tanti (e li leggo sempre con veramente tanto gusto ); qui non siamo secondi a nessunolucignolo ha scritto:
Non mancano, però, nel nostro sito riferimenti medici, proposte di gite (mi fermo qui) e loro resoconti.
Non voleva essere assolutamente una critica al sito, ha veramente tanti contenuti interessantissimi. Anche la sezione "Cultura" può farsi vedere! Forse è proprio il forum che mi ha reso un pò "monomaniacale" (non è che i dobbiamo nascondere i problemi che uno può incontrare ad andare scalzo; anzi, c'è bisogni di evidenziare ed esorcizzare anche quelli. Solo che il forum "d'introduzione" appunto forse mi pare il posto più adatto.)
Sui riferimenti medici però potremmo effettivamente migliorare un pò... però forse posso contribuire anch'io, oltre che a lamentarmi
Ho almeno 2 raccoglitori pieni di articoli sul camminare/correre a piedi nudi, oltre a diversi libri. L'unico problema è che il 99% è in inglese
Forse riesco a farne dei sunti nei ritagli di tempo che trovo, e tradurrne qualcuno; dovete solo avere un pò di paziena
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Un piccolo aiuto se ti serve. Con google translate:hadashi ha scritto:Ho almeno 2 raccoglitori pieni di articoli sul camminare/correre a piedi nudi, oltre a diversi libri. L'unico problema è che il 99% è in inglese
Forse riesco a farne dei sunti nei ritagli di tempo che trovo, e tradurrne qualcuno; dovete solo avere un pò di paziena
Christian
http://translate.google.com/translate_t?langpair=en|it#
puoi tradurre in un batter d'occhio il testo di un articolo o libro se lo hai in formato digitale. Non che ti faccia una traduzione perfetta e pronta da pubblicare, ma ti mette a disposizione uno scheletro su cui (conoscendo bene entrambe le lingue) puoi lavorare senza dover cercare mentalmente ogni singola parola o senso della frase nella sua migliore e esatta traduzione.
Bisogna però conoscere bene entrambe le lingue come ho detto perchè a volte il senso della frase in google translate si capovolge. Una affermazione quindi può venir tradotta in una negazione.... quindi bisogna stare attenti e comparare il testo originale nella rifinitura della traduzione. Io lo trovo utile per tradurre almeno il grosso. Ciao e spero di leggere presto qualcosa
C.
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Prenditi il tempo che ti serve, perché il nostro lavoro è fondato sul contributo di volontari.hadashi ha scritto:Sui riferimenti medici però potremmo effettivamente migliorare un pò... però forse posso contribuire anch'io, oltre che a lamentarmi
Ho almeno 2 raccoglitori pieni di articoli sul camminare/correre a piedi nudi, oltre a diversi libri. L'unico problema è che il 99% è in inglese
Forse riesco a farne dei sunti nei ritagli di tempo che trovo, e tradurrne qualcuno; dovete solo avere un pò di paziena
Non dimentichiamoci che nel nostro forum aveva scritto anche un ortopedico, che, a mio avviso, è stato piuttosto snobbato e, forse, un po' offeso.
Non sarebbe il caso di riallacciare certi legami? (Paolo S.?)
Per quanto riguarda l'aspetto infettivologico, mi piacerebbe sentite il parere di medici barefooters, ma non spaventatevi per certi miei allarmi microbiologici: il pericolo si può evitare (e lo si evita) se lo si conosce.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Si, aveva scritto un ortopedico, ma come tanti, solo per fare un commento, e forse lo abbiamo spaventato scrivendo di attenderci da lui cose interessanti. Se ben ricordo ...lucignolo ha scritto:Prenditi il tempo che ti serve, perché il nostro lavoro è fondato sul contributo di volontari.hadashi ha scritto:Sui riferimenti medici però potremmo effettivamente migliorare un pò... però forse posso contribuire anch'io, oltre che a lamentarmi
Ho almeno 2 raccoglitori pieni di articoli sul camminare/correre a piedi nudi, oltre a diversi libri. L'unico problema è che il 99% è in inglese
Forse riesco a farne dei sunti nei ritagli di tempo che trovo, e tradurrne qualcuno; dovete solo avere un pò di paziena
Non dimentichiamoci che nel nostro forum aveva scritto anche un ortopedico, che, a mio avviso, è stato piuttosto snobbato e, forse, un po' offeso.
Non sarebbe il caso di riallacciare certi legami? (Paolo S.?)
Per quanto riguarda l'aspetto infettivologico, mi piacerebbe sentite il parere di medici barefooters, ma non spaventatevi per certi miei allarmi microbiologici: il pericolo si può evitare (e lo si evita) se lo si conosce.
Dovrei ricercarmi il topic, ma se qualcuno lo fa al mio posto, lo ringrazio fin d'ora ...
bfpaul
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Flavio io non escludo che qualche cretino abbia urlato alle tue spalle che siamo nel 2009 ed esistono le scarpe, perche ca..ate (non ho mai sentito specificamente questa, ma un certo numero di omologhe) vengono occasionalmente urlate alle spalle un po' di tutti quelli che camminano scalzi dove lo scalzismo non e' abituale. Mi chiedo pero' che cosa ti ha impedito di voltarti e domandare al ragazzino "scusi che cosa intende dire? a parte il fatto che potremmo essere nel 1430 o nel 5770 forse lei non ha notato che il mondo non e' piu' monocromatico e che Lei e la Sua visione del mondo non e' piu' al centro dell'universo con il sole e le stelle fisse e i sudditi che gli ruotano intorno, comunque che esistano le scarpe lo so, e lei invece lo sa che esistono i piedi da parecchi milioni di anni? no mi permetto di domandare perche' mi sembra che stia guardando i miei come se fosse il primo paio che vede in vita sua...." e magari a fronte della sua faccia inebetita continuare e chiedergli (di fronte ai suoi amici, muti e che guardano tutti te) "ha letto che ci sono stati parecchi articoli su RW ultimamente, Lei li considera cazzate? Su che basi se mi permette, forse Lei e' un ortopedico?" mi pare, insomma, facile prevedere, che il ragazzino balbetta "mi scusi non volevo essere offensivo e' solamente che le sue calzature mi hanno incuriosito..." (questi elementi di solito non osano dire "che lei e' scalzo" perche' hanno paura di offendere......) Questo senza neanche bisogno di essere squali. (Se necessario potrai essere uno squalo subito dopo.... Rei ti sa consigliare meglio di me )lucignolo ha scritto:
Diciamo che io esprimo un senso di malessere che non riesco a vincere, perché mi da fastidio, ad esempio, sentirmi urlare alle spalle da ragazzini prevenuti che siamo nel 2009 e che esistono le scarpe.
Scusa Flavio ma ti e' mai capitato di commettere un errore, di dire una cazzata, una cosa superficiale, un luogo comune? Forse si deve per tutta la vita cristallizzarci in qualche parola venuta male? Guarda che le persone normali - non soltanto me, te, e gli altri amici scalzi, ma anche la stragrande maggioranza degli amici che indossano abitualmente calzature - quando dicono una cazzata vedono di cancellarla e di scusarsi e poi non la dicono mai piu'!!!! Quanto ai pochissimi ignoranti / razzisti / mentecatti / quant'altro, e be' vorra' dire che li rimetteremo al loro posto, e non ci vuole molto.
PS Un esempio statunitense di DIVIETO DI PIEDI SCALZI in un accredito per la stampa
http://forum.nasaspaceflight.com/index.php?topic=18784.0
Both events are in operational areas. All participants must be
properly dressed in full-length pants, flat shoes that entirely cover
the feet, and shirts with sleeves.
Traduzione: Entrambi gli eventi [il lancio dello shuttle sts-129 e di ares-x-1] sono in aree operative. Tutti i partecipanti dovranno essere adeguatamente abbigliati, con pantaloni lunghi, scarpe piatte [senza tacco] che coprono completamente il piede, e maglie con le maniche lunghe.
Esercizio: vi sembra razzista questo divieto? Quali differenze riscontrate con altri episodi ampiamente discussi in questo forum? (cominciando dal traghetto?) Quali differenze con altri episodi razzisti relativi all'abbigliamento che leggiamo in cronaca? Qualcuno potrebbe risentirsi del divieto sopra citato? Si'/No, perche'?
Daniela- Numero di messaggi : 127
Data d'iscrizione : 01.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Daniela ha scritto:Un esempio statunitense di DIVIETO DI PIEDI SCALZI in un accredito per la stampa
http://forum.nasaspaceflight.com/index.php?topic=18784.0Both events are in operational areas. All participants must be
properly dressed in full-length pants, flat shoes that entirely cover
the feet, and shirts with sleeves.
Traduzione: Entrambi gli eventi [il lancio dello shuttle sts-129 e di ares-x-1] sono in aree operative. Tutti i partecipanti dovranno essere adeguatamente abbigliati, con pantaloni lunghi, scarpe piatte [senza tacco] che coprono completamente il piede, e maglie con le maniche lunghe.
Esercizio: vi sembra razzista questo divieto? Quali differenze riscontrate con altri episodi ampiamente discussi in questo forum? (cominciando dal traghetto?) Quali differenze con altri episodi razzisti relativi all'abbigliamento che leggiamo in cronaca? Qualcuno potrebbe risentirsi del divieto sopra citato? Si'/No, perche'?
Svolgimento: Non è razzista. Il comunicato, visti anche quelli precedenti e seguenti, è molto chiaro. L'obbligo di abbigliamento adeguato è indicato come tassativo perché le persone invitate sono in un'area operativa, dove (forse) potrebbero accusare inconvenienti se non completamente coperti con l'esclusione di mani e testa.
Infatti si sottolinea il fatto che gambe, braccia e piedi debbano essere totalmente coperti: non è quindi una questione di decoro, ma di sicurezza.
Non viene infatti chiesto giacca e cravatta o il suo equivalente femminile: uno/una soddisferebbe la richiesta anche indossando il costume di Superman (mantello escluso, per ragioni di sicurezza - vedi il film "Gli Incredibili).
Notare infatti, oltre a quello di gonne, il divieto di tacchi, di qualunque altezza, anche minima, indice sicuro di superfici molto diverse da salotti e sale stampa.
Non è detto che il luogo sia pericoloso, ma per la legge americana se ti sloghi una caviglia in sala stampa causa tacco da 12 cm è colpa tua, se lo fai in cantiere è colpa di chi ti ha permesso di entrare.
Insomma, un divieto analogo a quello italiano dei piedi nudi sulle scale mobili: potresti farti male, quindi te lo proibisco.
ATTENZIONE!!!! Se l'obbligo di un abbigliamento adeguato è limitato alla zona operativa per motivi di sicurezza, ciò significa che in sala stampa a Cape Canaveral probabilmente ci si può presentare tranquillamente scalzi. In fondo è accanto al mare...
A Huston è diverso: essendo una struttura governativa, per entrare scalzi dovete essere in regola con la legge locale e quindi in possesso di regolare licenza per circolare scalzi del costo di 5 dollari annui. Non sto scherzando: la legge esiste davvero.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
A proposito di codici di abbigliamento. Durante la presidenza Clinton si decise di premiare cinque programmatori che con il loro lavoro gettarono le basi per i primi personal computer. La cerimonia di consegna alla Casa Bianca fu annullata perché il codice di abbigliamento alla Casa Bianca è tassativo: i cinque avrebbero dovuto indossare lo smoking, e fin qui nessun problema, e scarpe abbinate.
I cinque, che vivono il California dove anche a Natale si gira in maniche corte, non portano MAI calzature di qualunque tipo, anche minimale, compresi quelli che ora insegnano all'università e quindi dissero tutti che si sarebbero presentati solo se fosse stato concesso loro di stare scalzi. Il protocollo disse no e la cerimonia fu annullata.
Gli americani sono così: bianco o nero, mai grigio.
Personalmente, anche dopo trent'anni esclusivamente scalzo, per quella cerimonia le scarpe le avrei messe.
Anche perché in quel caso, secondo me, aveva ragione il protocollo: smoking e scarpe alla Casa Bianca sono come le scarpe antiinfortuni e casco in cantiere. Non ledono la libertà individuale, ma sono una necessità.
I cinque, che vivono il California dove anche a Natale si gira in maniche corte, non portano MAI calzature di qualunque tipo, anche minimale, compresi quelli che ora insegnano all'università e quindi dissero tutti che si sarebbero presentati solo se fosse stato concesso loro di stare scalzi. Il protocollo disse no e la cerimonia fu annullata.
Gli americani sono così: bianco o nero, mai grigio.
Personalmente, anche dopo trent'anni esclusivamente scalzo, per quella cerimonia le scarpe le avrei messe.
Anche perché in quel caso, secondo me, aveva ragione il protocollo: smoking e scarpe alla Casa Bianca sono come le scarpe antiinfortuni e casco in cantiere. Non ledono la libertà individuale, ma sono una necessità.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
-
Ultima modifica di Enzo il Ven Dic 03 2010, 14:35 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Dov'è la vera civiltà ????
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Ultima modifica di Enzo il Ven Dic 03 2010, 14:36 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Dov'è la vera civiltà ????
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Ultima modifica di Enzo il Ven Dic 03 2010, 14:36 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Dov'è la vera civiltà ????
È semplicemente una legge fatta più di centocinquanta anni fa per fare cassa su una abitudine della allora maggioranza dei texaniEnzo ha scritto:Mi chiedo quale sia la logica della licenza.Rei ha scritto:A Huston è diverso: essendo una struttura governativa, per entrare scalzi dovete essere in regola con la legge locale e quindi in possesso di regolare licenza per circolare scalzi del costo di 5 dollari annui. Non sto scherzando: la legge esiste davvero.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
In certe situazioni (Prima della Scala, Casa Bianca, Tribunali, eccetera) ci si mette in "divisa", scarpe comprese.Enzo ha scritto:A mio parere, l'obbligo di certi abbigliamenti dovrebbe essere unilaterale, cioè solo per i rappresentanti delle istituzioni, se vogliamo mantenere in piedi l'aspetto formale, del quale l'umanità sembra non riuscire a sbarazzarsi: l'abito fa ancora il monaco e questo è scoraggiante.
Oppure (Tribunale escluso) si sta a casa.
Non si offende il comune senso del pudore, si offende la "sacralità" del luogo. Allora dovremmo anche contestare i codici di abbigliamento che permettono di entrare in chiesa scalzi (in barba a custodi ignoranti), ma non in pantaloncini, spalle nude o peggio.Enzo ha scritto:Il giudice o qualunque altro rappresentante delle istituzioni che pretende un certo abito dal cittadino, al di là dell'obbligo di non offendere il comune senso del pudore (norma quanto mai imprecisa), commette un atto di superbia, considerandosi al di sopra dei comuni mortali; certo farà riferimento al rispetto dell'istituzione, ma a chi vuol darla ad intendere?
Invece, in entrambi i casi, li dobbiamo rispettare.
Al di fuori di questi casi eccezionali e ben codificati, guai a chi ci proibisce di stare scalzi.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
io gli avrei gridato dietro "Io sono svizzero, tu un terrone!" (al nord italia, e tanto piu in svizzera, paese con tanti meriti ma parecchio razzismo nei nostri confronti - e dove tutti sanno l'italiano - "terrone" e' un insulto che indica chiunque viva a sud del po, anche se e' emiliano). Non posso fare discorsi sensati? Puo' essere (ma non e' lo standard: di solito si puo'). In tal caso faro' discorsi cretini ma EFFICACI. (Non tutti gli svizzeri sono elfi che controllano la finanza mondiale e assemblano orologi meccanici nel tempo libero, ma questo e' probabilmente tutto cio' che sta nel cervello del coatto). Tieni anche conto che lo stupido e' uno, chi ascolta sono trenta. E ciascuno di loro (oltre a rivedere il proprio frame extracomunitario=vu cumpra'=negro che non gli fa male) ha assistito all'episodio. Magari prima di sera, lo vengono a sapere in cento (perche si chiacchiera col partner, il vicino in ufficio, ecc). Comunque la prossima volta che uno di questi vede uno scalzo.... questo episodio gli verra' in mente.Enzo ha scritto:Infatti a me, due coatti in motorino, urlarono "Extracominitario!"
Il cerimoniale e' un costrutto culturale, va rispettato se si intende recarsi in quel luogo cosi come vanno rispettati i codici di abbigliamento (anche se, ad esempio, una modella con i piedi dipinti con l'henne' e scalza, secondo me entra, tra i flash dei fotografi) ricordo pero' che si puo' cambiare. Esempio che ogni italiano conosce? "La regina Margherita mangia il pollo con le dita" conoscete la storia?
Ultima modifica di Daniela il Mar Ott 13 2009, 14:47 - modificato 1 volta.
Daniela- Numero di messaggi : 127
Data d'iscrizione : 01.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Interessante? Hai un link a questa storia?Rei ha scritto:Durante la presidenza Clinton si decise di premiare cinque programmatori [...] I cinque, che vivono il California dove anche a Natale si gira in maniche corte, non portano MAI calzature di qualunque tipo,[...]
ciao!
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
No, è una cosa che mi è venuta in mente solo ora, ma l'ho letta tanto tempo fa...Andrea D ha scritto:Interessante? Hai un link a questa storia?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Sì, Daniela, quello della Regina Margherita è un bell'esempio e dimostra come siano labili certe idee preconcette.Daniela ha scritto:Il cerimoniale e' un costrutto culturale, va rispettato se si intende recarsi in quel luogo cosi come vanno rispettati i codici di abbigliamento (anche se, ad esempio, una modella con i piedi dipinti con l'henne' e scalza, secondo me entra, tra i flash dei fotografi) ricordo pero' che si puo' cambiare. Esempio che ogni italiano conosce? "La regina Margherita mangia il pollo con le dita" conoscete la storia?
In quanto ai giudici, non dovrebbero preoccuparsi di tutelare la giustizia, invece di preoccuparsi delle cazzate relative alla sacralità del luogo? Vergogna!!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
Vedi, a parte il discorso che sottolinea Enzo, cioè che è difficile discutere con gli ignoranti, c'è il particolare che certi ragazzini sono dei gran vigliacconi.Daniela ha scritto:Mi chiedo pero' che cosa ti ha impedito di voltarti e domandare al ragazzino "scusi che cosa intende dire?
Infatti restano muti, aspettano che sia almeno a 50 metri di distanza e poi sparano a zero.
Mi è capitato di invertire la marcia e di discutere con adolescenti di circa 18-20 anni e tutto sommato mi hanno dato soddisfazione, perché hanno voluto approfondire l'argomento, anche se non andranno mai scalzi.
I peggiori sono quelli di 12-14 anni: se inverti la marcia scappano alla velocità della luce.
Uno di questi mi ha rivisto con mia moglie scalza, è rimasto ha guardare con la bocca spalancata e non ha più detto una parola.
Ma che pensava, che fossi un emarginato, spostato e senza un cane al seguito? E parlandone coi genitori, cosa gli avranno messo in testa?
Ti voglio confessare una cosa e non lo voglio fare per presunzione: molti test (che, a mio avviso, sono molto riduttivi) dissero che ero da club Mensa.Scusa Flavio ma ti e' mai capitato di commettere un errore, di dire una cazzata, una cosa superficiale, un luogo comune? Forse si deve per tutta la vita cristallizzarci in qualche parola venuta male? Guarda che le persone normali - non soltanto me, te, e gli altri amici scalzi, ma anche la stragrande maggioranza degli amici che indossano abitualmente calzature - quando dicono una cazzata vedono di cancellarla e di scusarsi e poi non la dicono mai piu'!!!! Quanto ai pochissimi ignoranti / razzisti / mentecatti / quant'altro, e be' vorra' dire che li rimetteremo al loro posto, e non ci vuole molto.
Già questo mi fa vergognare, perché ritengo che non dovrebbero esistere certe categorizzazioni, ma vuoi sapere un'altra cosa? Se dovessi mettere in fila le cazzate che ho detto nella mia vita, di cui ho dovuto poi pentirmi amaramente, forse potrei costruire un bel rosario.
Quindi ciò che dici è vero: non è solo questione di intelligenza bruta, che ti fa risolvere certi quesiti, ma anche di esperienza, di equilibri interni e di competenza, perciò è probabile che sotto certe pressioni ambientali e/o per insufficienza di informazioni ci possa capitare di sbagliare.
Urlare "Sei un imbecille" spesso ci fa sentire meglio, ma poi ci rendiamo conto che abbiamo scavato un baratro ancora più grande e che qualche volta anche noi ci siamo trovati, arrossendo, dall'altra parte della barricata.
Però, spero tu capisca che è altrettanto umano perdere la calma e che vorremmo che la gente utilizzasse meglio le proprie potenzialità intellettuali, ma se ci riteniamo così innovatori, logici e scevri da pregiudizi, temo che toccherà a noi e soltanto a noi fare il grande passo di persuadere più che convincere.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dov'è la vera civiltà ????
ecco che mi rimetto a riscrivere quello che avevo scritto due ore fa ma che un crash mi ha distrutto
La regina margherita, tutto vero, ed e' anche vero che il cerimoniale italiano si distacca dagli altri occidentali sulla faccenda del pollo, ma possiamo un attimo analizzare l'episodio... e magari troveremo anche alcune caratteristiche utili che possiamo applicare al nostro caso.
Premessa. L'italia diventa un regno in maniera discussa (alcuni direbbero artificiosa). Il sovrano e' ufficialmente vedovo (peraltro gli piacciono le mogli degli altri). Quindi l'italietta ultima arrivata nell'europa delle "nazionalita'" non ha una regina, di cui peraltro avrebbe disperato bisogno. Fino a quando vittorio emanuele non viene a mancare. A quel punto la real consorte e prima regina d'Italia inizia ad essere pompata in un turbinio di PR. Viene poi proposta a icona del "risorgimento" visto anche che era una principessa di savoia - una ragazzina che probabilmente parlava solo il dialetto piemontese - e che, adolescente, ha insistito che preferisce sposare un cugino piuttosto che allontanarsi dalla provincialissima corte torinese per sposare qualche regnante in giro per l'europa. Il battage pubblicitario e' molesto oltre ogni limite, se non mi credete domandate ai vostri nonni o agli ospiti piu anziani della locale casa di riposo. La Regina Margherita e le sue iniziative filantropiche - essi' perche' e' nella Croce Rossa, proprio come la zia Filomena quella dal cuore tanto grande - sono note in tutta italia in seguito a tours de force da camallo, oltre che al baccano insopprimibile di tutti i giornali (la TV non c'era ancora, per fortuna dei nostri nonni). In questo contesto si colloca la cena con i MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA (delle guerre "di indipendenza" che secondo la neonata retorica hanno fatto l'italia, a prezzo della propria salute). Qualcuno in maniera forse poco riflessiva organizza un menu con il pollo. Beh avranno pensato che nel loro ospizio statale, la carne la vedevano solo col cannocchiale (ad avercelo), e che il pollo costa meno del vitello e da' soddisfazione. Sta di fatto che servono il pollo.
E a fronte della Regina che dice buon appetito e mangia la sua porzione di pollo nel piatto, quasi tutti questi disgraziati che magari con una mano sola (l'altra, erano contadini operai e artigiani strappati alla loro vita e al loro futuro, l'hanno persa per "l'italia", e se anche avevano una moglie, quella li ha chiusi in ospizio e s'e' presa un altro) non possono manovrare contemporaneamente coltello e forchetta e togliere tutti quegli ossicini, GUARDANO, guardano nel piatto il cibo che desiderano e non possono mangiare perche si sa l'etichetta ecc ecc, guardano nel piatto il cibo che tra poco porteranno via e tireranno al cane del custode. Fortunata la bestia, che puo mangiare gli ossi, e talvolta anche la carne.
Innanzitutto - Margherita lo nota. Avra' avuto la corona in testa ma non era totalmente stupida. Noi, lo notiamo, quando si verifica un'ingiustizia non diretta a noi in prima persona? Dopodiche' Margherita nella privacy del suo cervello stabilisce che e' un'ingiustizia. Noi, decidiamo che e' un'ingiustizia quando noi non intendiamo minimamente avvalerci di quella cosa (dal burka ai matrimoni omosessuali) o facciamo finta di nulla anche con noi stessi? Terzo passo: alla regina viene il nervoso (quante volte ci indigniamo per ingiustizie che non ci riguardano direttamente?) e siccome fino a prova contraria la regina e' lei.... posa la forchetta e mangia il pollo con le dita... e pochi secondi dopo, tutti i presenti in sala mangiano il pollo con le dita, e si riempiono la pancia, e non devono subire la beffa che - dopo essere stati strumentalizzati dallo "Stato" che s'e' preso la loro salute, la loro gioventu', e il loro futuro con tutte le loro speranze - debbono pure finire fotografati sul giornale "CENA DI BENEFICENZA DELLA REGINA" essendosi alzati con la fame peggio che quando l'ospizio serve il "brodo" cioe' acqua con un po' di sale.
A quel punto, e solo a quel punto, qualcuno si pone il problema del cerimoniale. Che facciamo lo lasciamo cosi'? No forse e' meglio cambiarlo, una regina cosi sensibile alle istanze del "POPOLO" e dei "MUTILATI DI GUERRA" viene bene. Cambiamolo e' geniale, inoltre per i prossimi secoli sara' una storia da raccontare quando scende il gelo al quirinale magari con ospiti due statisti in guerra fra loro.... noi facciamo servire il pollo, il re (.... presidente....) ne prende con le dita, racconta questa storia, intanto si serve incessantemente da bere.... non sia mai che anche l'italietta possa contare qualche successo diplomatico. Si' ottima idea.... cambiamolo.
La storia dei programmatori scalzi non la conosco, anche se so che la potente d|i|g|i|t|a|l ha chiuso baracca su queste cose. Le persone si sono stufate non dell'abbigliamento prescritto (non c'era, inoltre a chicago andare scalzi non e' comune d'inverno) ma insomma chi si vestiva in stile hawaiano alla potente d|i|g|i|t|a|l lo guardavano storto. Beh, uno per volta o dieci per volta... se ne sono andati tutti. Spostando il baricentro a silicon valley dove essere scalzi e' un abbigliamento meno abituale di altri e nulla piu'. Mi permetto di fare notare una cosa - a differenza della regina margherita, per i programmatori l'istanza di andare scalzi alla casa bianca era un'esigenza loro e non altrui.
I ragazzini dici tu Flavio sono vigliacchi. Un po' e' vero. Ma vogliamo guardare le cose con obiettivita' e ammettere che di fronte a te contano come il due di picche? Metti caso che arriva una pattuglia. NOME E COGNOME (e' facile che uno dei carabinieri ti conosca o magari che suo padre gli abbia parlato di te, perche banalmente sei in circolazione da decenni, mentre il ragazzino e' nuovo). PROFESSIONE (sei uno stimato professionista, lui e' un fannullone perdigiorno che e iscritto a scuola ma non frequenta e lo bocciano ripetutamente). E cosi' via senza contare che se a te serve un avvocato lo chiami al telefono e lo paghi, il cretinetto deve arrangiarsi con quello d'ufficio quando finalmente glielo assegnano. Ah e tu hai una moglie al tuo fianco, lui e' da solo, o peggio, perche ha due genitori ma non funziona che loro cercano di aiutarlo e poi il tempo delle spiegazioni verra' - al contrario adesso lo fanno alla griglia, poi forse - forse - lo aiuteranno (e anche se cosi non fosse, questo e' cio' che il ragazzino immagina). Forse tu al posto suo non saresti vigliacco? Io credo che scapperei a gambe levate.
Perdere la calma e' umano, ma solitamente non e' utile e quindi nel limite del possibile va evitato.
Quanto alle cazzate che ciascuno di noi dice e fa.... cerchiamo di considerare questo e che succede a tutti e che solitamente una brava persona quando fa una cazzata cerca velocemente di rimettere a posto le cose...... e di avere qualche secondo di compassione verso il poveraccio che se la prende coi nostri piedi. Solitamente si profondera' in migliaia di scuse. Se poi e' uno STRONZO, cosa non probabile ma senz'altro possibile, ci vuol poco a spappolarlo un paio di minuti dopo.
La regina margherita, tutto vero, ed e' anche vero che il cerimoniale italiano si distacca dagli altri occidentali sulla faccenda del pollo, ma possiamo un attimo analizzare l'episodio... e magari troveremo anche alcune caratteristiche utili che possiamo applicare al nostro caso.
Premessa. L'italia diventa un regno in maniera discussa (alcuni direbbero artificiosa). Il sovrano e' ufficialmente vedovo (peraltro gli piacciono le mogli degli altri). Quindi l'italietta ultima arrivata nell'europa delle "nazionalita'" non ha una regina, di cui peraltro avrebbe disperato bisogno. Fino a quando vittorio emanuele non viene a mancare. A quel punto la real consorte e prima regina d'Italia inizia ad essere pompata in un turbinio di PR. Viene poi proposta a icona del "risorgimento" visto anche che era una principessa di savoia - una ragazzina che probabilmente parlava solo il dialetto piemontese - e che, adolescente, ha insistito che preferisce sposare un cugino piuttosto che allontanarsi dalla provincialissima corte torinese per sposare qualche regnante in giro per l'europa. Il battage pubblicitario e' molesto oltre ogni limite, se non mi credete domandate ai vostri nonni o agli ospiti piu anziani della locale casa di riposo. La Regina Margherita e le sue iniziative filantropiche - essi' perche' e' nella Croce Rossa, proprio come la zia Filomena quella dal cuore tanto grande - sono note in tutta italia in seguito a tours de force da camallo, oltre che al baccano insopprimibile di tutti i giornali (la TV non c'era ancora, per fortuna dei nostri nonni). In questo contesto si colloca la cena con i MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA (delle guerre "di indipendenza" che secondo la neonata retorica hanno fatto l'italia, a prezzo della propria salute). Qualcuno in maniera forse poco riflessiva organizza un menu con il pollo. Beh avranno pensato che nel loro ospizio statale, la carne la vedevano solo col cannocchiale (ad avercelo), e che il pollo costa meno del vitello e da' soddisfazione. Sta di fatto che servono il pollo.
E a fronte della Regina che dice buon appetito e mangia la sua porzione di pollo nel piatto, quasi tutti questi disgraziati che magari con una mano sola (l'altra, erano contadini operai e artigiani strappati alla loro vita e al loro futuro, l'hanno persa per "l'italia", e se anche avevano una moglie, quella li ha chiusi in ospizio e s'e' presa un altro) non possono manovrare contemporaneamente coltello e forchetta e togliere tutti quegli ossicini, GUARDANO, guardano nel piatto il cibo che desiderano e non possono mangiare perche si sa l'etichetta ecc ecc, guardano nel piatto il cibo che tra poco porteranno via e tireranno al cane del custode. Fortunata la bestia, che puo mangiare gli ossi, e talvolta anche la carne.
Innanzitutto - Margherita lo nota. Avra' avuto la corona in testa ma non era totalmente stupida. Noi, lo notiamo, quando si verifica un'ingiustizia non diretta a noi in prima persona? Dopodiche' Margherita nella privacy del suo cervello stabilisce che e' un'ingiustizia. Noi, decidiamo che e' un'ingiustizia quando noi non intendiamo minimamente avvalerci di quella cosa (dal burka ai matrimoni omosessuali) o facciamo finta di nulla anche con noi stessi? Terzo passo: alla regina viene il nervoso (quante volte ci indigniamo per ingiustizie che non ci riguardano direttamente?) e siccome fino a prova contraria la regina e' lei.... posa la forchetta e mangia il pollo con le dita... e pochi secondi dopo, tutti i presenti in sala mangiano il pollo con le dita, e si riempiono la pancia, e non devono subire la beffa che - dopo essere stati strumentalizzati dallo "Stato" che s'e' preso la loro salute, la loro gioventu', e il loro futuro con tutte le loro speranze - debbono pure finire fotografati sul giornale "CENA DI BENEFICENZA DELLA REGINA" essendosi alzati con la fame peggio che quando l'ospizio serve il "brodo" cioe' acqua con un po' di sale.
A quel punto, e solo a quel punto, qualcuno si pone il problema del cerimoniale. Che facciamo lo lasciamo cosi'? No forse e' meglio cambiarlo, una regina cosi sensibile alle istanze del "POPOLO" e dei "MUTILATI DI GUERRA" viene bene. Cambiamolo e' geniale, inoltre per i prossimi secoli sara' una storia da raccontare quando scende il gelo al quirinale magari con ospiti due statisti in guerra fra loro.... noi facciamo servire il pollo, il re (.... presidente....) ne prende con le dita, racconta questa storia, intanto si serve incessantemente da bere.... non sia mai che anche l'italietta possa contare qualche successo diplomatico. Si' ottima idea.... cambiamolo.
La storia dei programmatori scalzi non la conosco, anche se so che la potente d|i|g|i|t|a|l ha chiuso baracca su queste cose. Le persone si sono stufate non dell'abbigliamento prescritto (non c'era, inoltre a chicago andare scalzi non e' comune d'inverno) ma insomma chi si vestiva in stile hawaiano alla potente d|i|g|i|t|a|l lo guardavano storto. Beh, uno per volta o dieci per volta... se ne sono andati tutti. Spostando il baricentro a silicon valley dove essere scalzi e' un abbigliamento meno abituale di altri e nulla piu'. Mi permetto di fare notare una cosa - a differenza della regina margherita, per i programmatori l'istanza di andare scalzi alla casa bianca era un'esigenza loro e non altrui.
I ragazzini dici tu Flavio sono vigliacchi. Un po' e' vero. Ma vogliamo guardare le cose con obiettivita' e ammettere che di fronte a te contano come il due di picche? Metti caso che arriva una pattuglia. NOME E COGNOME (e' facile che uno dei carabinieri ti conosca o magari che suo padre gli abbia parlato di te, perche banalmente sei in circolazione da decenni, mentre il ragazzino e' nuovo). PROFESSIONE (sei uno stimato professionista, lui e' un fannullone perdigiorno che e iscritto a scuola ma non frequenta e lo bocciano ripetutamente). E cosi' via senza contare che se a te serve un avvocato lo chiami al telefono e lo paghi, il cretinetto deve arrangiarsi con quello d'ufficio quando finalmente glielo assegnano. Ah e tu hai una moglie al tuo fianco, lui e' da solo, o peggio, perche ha due genitori ma non funziona che loro cercano di aiutarlo e poi il tempo delle spiegazioni verra' - al contrario adesso lo fanno alla griglia, poi forse - forse - lo aiuteranno (e anche se cosi non fosse, questo e' cio' che il ragazzino immagina). Forse tu al posto suo non saresti vigliacco? Io credo che scapperei a gambe levate.
Perdere la calma e' umano, ma solitamente non e' utile e quindi nel limite del possibile va evitato.
Quanto alle cazzate che ciascuno di noi dice e fa.... cerchiamo di considerare questo e che succede a tutti e che solitamente una brava persona quando fa una cazzata cerca velocemente di rimettere a posto le cose...... e di avere qualche secondo di compassione verso il poveraccio che se la prende coi nostri piedi. Solitamente si profondera' in migliaia di scuse. Se poi e' uno STRONZO, cosa non probabile ma senz'altro possibile, ci vuol poco a spappolarlo un paio di minuti dopo.
Daniela- Numero di messaggi : 127
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