Fila di barefooters al bancomat....

Questa ve la voglio proprio raccontare.
Intanto questa mattina ho provato una sensazione molto strana quando mi sono recato a fare la mia solita passeggiata al porticciolo.
Data la bella giornata di sole il posto era affollatissimo, e con mia grande sorpresa, era affollatissimo di barefooter....sia persone che si prendevano il sole in costume (e senza scarpe nelle immediate vicinanze) distese sulle panchine, sia persone di tutto punto che camminavano scalze con le scarpe in mano.
Andando via ho incrociato anche due ragazze, ben vestite, che camminavano a piedi nudi nel parcheggio e chiaccheravano amabilmente tra loro, camminando con una disinvoltura straordinaria.....e si che l'asfalto già scottava parecchio....

Abbiate pazienza, ma così non c'è più gusto... !!!

Ma la cosa curiosa è stata che nel pomeriggio mi sono recato al bancomat e ho trovato tre persone in fila: una donna di mezza età che stava adoperando il bancomat, e due ragazzi di cui uno sicuramente straniero mentre l'altro sicuramente cagliaritano; ebbene, i due ragazzi erano entrambi scalzi e, ad essi, mi sono aggiunto anch'io. Non ho potuto fare a meno di sorridere perchè una situazione del genere non mi era mai accaduta (per giunta in un bancomat piuttosto distante dal mare...).
Ad un tratto, un signore anziano ha destato l'ilarità mia e dell'altro ragazzo cagliaritano.....passeggiava col cane nei pressi dello sportello e visti noi tre scalzi, in fila; ha sorriso e ci ha rivolto la seguente frase in sardo :"Eh, itt'esti? Sa fila 'e is crabasinusu ?! "
L'altro sicuramente ha capito cosa intendesse, mentre io ho riso più per il fare simpatico del "nonnino", forse il termine "crabasinusu" ha qualcosa a che fare con lo stare scalzi....perchè l'altro ragazzo poi si è rivolto a me e mi ha detto, sorridendo e rivolgendo lo sguardo ai piedi, che .."...a quanto pare sta diventando una moda....", vedete un po' voi ...eravamo in tre !!
Ne ho approfittato per scambiare con lui giusto due parole e per suggerirgli una visita al nostro sito; speriamo bene....

Comunque sto notando da parte di molte persone un desiderio nuovo di libertà, che non so se sia solo legato al sopraggiungere della bella stagione....

Marc_63 ha scritto:Questa ve la voglio proprio raccontare.
Intanto questa mattina ho provato una sensazione molto strana quando mi sono recato a fare la mia solita passeggiata al porticciolo.
Data la bella giornata di sole il posto era affollatissimo, e con mia grande sorpresa, era affollatissimo di barefooter....sia persone che si prendevano il sole in costume (e senza scarpe nelle immediate vicinanze) distese sulle panchine, sia persone di tutto punto che camminavano scalze con le scarpe in mano.
Andando via ho incrociato anche due ragazze, ben vestite, che camminavano a piedi nudi nel parcheggio e chiaccheravano amabilmente tra loro, camminando con una disinvoltura straordinaria.....e si che l'asfalto già scottava parecchio....

Abbiate pazienza, ma così non c'è più gusto... !!!

Ma la cosa curiosa è stata che nel pomeriggio mi sono recato al bancomat e ho trovato tre persone in fila: una donna di mezza età che stava adoperando il bancomat, e due ragazzi di cui uno sicuramente straniero mentre l'altro sicuramente cagliaritano; ebbene, i due ragazzi erano entrambi scalzi e, ad essi, mi sono aggiunto anch'io. Non ho potuto fare a meno di sorridere perchè una situazione del genere non mi era mai accaduta (per giunta in un bancomat piuttosto distante dal mare...).
Ad un tratto, un signore anziano ha destato l'ilarità mia e dell'altro ragazzo cagliaritano.....passeggiava col cane nei pressi dello sportello e visti noi tre scalzi, in fila; ha sorriso e ci ha rivolto la seguente frase in sardo :"Eh, itt'esti? Sa fila 'e is crabasinusu ?! "
L'altro sicuramente ha capito cosa intendesse, mentre io ho riso più per il fare simpatico del "nonnino", forse il termine "crabasinusu" ha qualcosa a che fare con lo stare scalzi....perchè l'altro ragazzo poi si è rivolto a me e mi ha detto, sorridendo e rivolgendo lo sguardo ai piedi, che .."...a quanto pare sta diventando una moda....", vedete un po' voi ...eravamo in tre !!
Ne ho approfittato per scambiare con lui giusto due parole e per suggerirgli una visita al nostro sito; speriamo bene....

Comunque sto notando da parte di molte persone un desiderio nuovo di libertà, che non so se sia solo legato al sopraggiungere della bella stagione....

Uhhhhh, uhhh,uhhhh ......
Ha detto proprio "crabasinusu"????
Forse voleva dire "crabarissusu", cioé "abitanti di Cabras" che notoriamente in Sardegna sono ritenuti "gli scalzi" per eccellenza e noti per la favolosa Corsa degli Scalzi in onore di San Salvatore e per essere il Gruppo che alla Sagra di S. Efisio strappa un'ovazione lungo tutto il cammino. (E non dimenticate il libro "La bella di Cabras").
A Cabras si mangia pesce OTTIMO e la gente è di una simpatia unica, però ormai quasi nessuno va più in giro scalzo...
Però le ragazze sono bellissime lo stesso ..
Se volete vedere la Corsa degli Scalzi, la prima domenica di settembre. Ci sono più giapponesi che a Kyoto ... (vedi http://www.prolococabras.it/italiano/corsa.htm#) chissà forse ci vado anch'io per la 20a volta, ma vi assicuro che non potete capire cosa succede quando cinquemila persone scalze corrono su una strada .......
Quando avrete visto, sentito e capito, potete credere che i pirati scappassero a gambe levate.

bfpaul

Ha detto proprio "crabasinusu"????
Forse voleva dire "crabarissusu"

Forse si, "Crabarissusu" ! Devo aver capito male io...... eh si, così si spiega...faceva riferimento agli "scalzi" di Cabras.

A Cabras si mangia pesce OTTIMO e la gente è di una simpatia unica, però ormai quasi nessuno va più in giro scalzo..

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Un buon motivo per andarci, scalzi, e avvicinare un po' la gente ! Chissà.....! Sarebbe bello magari prendere contatto con il locale gruppo folk o con qualche altra associazione locale.... ci studieremo qualcosa...
Del resto il loro costume tradizionale prevede che vadano scalzi, sfilano persinò così alla "Sagra di Sant'Efisio" il primo Maggio (come del resto il gruppo cagliaritano di "Villaggio Pescatori ", anche quello da non trascurare..... anche se sono meno famosi....)

[quote="Marc_63"]

Del resto il loro costume tradizionale prevede che vadano scalzi, sfilano persinò così alla "Sagra di Sant'Efisio" il primo Maggio (come del resto il gruppo cagliaritano di "Villaggio Pescatori ", anche quello da non trascurare..... anche se sono meno famosi....)

Che ne dite di organizzare una tourneé a Pavia dei due gruppi?

Che ne dite di organizzare una tourneé a Pavia dei due gruppi?

Dei due gruppi ? Dei tre , vorrai dire, e a noi del Club non ci pensi ?
Meriterebbero una lezione di vita da levargli il pelo !!!

Marc_63 ha scritto:

Che ne dite di organizzare una tourneé a Pavia dei due gruppi?

Dei due gruppi ? Dei tre , vorrai dire, e a noi del Club non ci pensi ?
Meriterebbero una lezione di vita da levargli il pelo !!!

A Pavia c'è un regolamento stupido fatto da stupidi, però, se ci presentiamo come Club dei Nati Scalzi e ci multano, siamo noi che sfidiamo la legge, se si presentano due gruppi folcloristici con costume tradizionale e li multano, sono stupidi loro (gli stupidi pavesi, non i gruppi folcloristici), se non li multano sono stupidi e violano la legge.
Insomma, qualunque cosa facciano gli stupidi, sbagliano, e, con un po' di telefonate giuste, ne facciamo parlare pure i giornali.

A Pavia c'è un regolamento stupido fatto da stupidi, però, se ci presentiamo come Club dei Nati Scalzi e ci multano, siamo noi che sfidiamo la legge, se si presentano due gruppi folcloristici con costume tradizionale e li multano, sono stupidi loro (gli stupidi pavesi, non i gruppi folcloristici), se non li multano sono stupidi e violano la legge.
Insomma, qualunque cosa facciano gli stupidi, sbagliano, e, con un po' di telefonate giuste, ne facciamo parlare pure i giornali.

Se fosse possibile organizzare qualcosa del genere; contiamo che anche nello Stivale ci sono gruppi folk e confraternite che sfilano scalze, sarebbe la dimostrazione di come l'intelligenza e la cultura possano riuscire a "combattere" l'ignoranza più degli atti di forza.