Piccole passeggiate...

Promemoria primo messaggio :

Domenica notte, di ritorno dalla Messa di Mezzanotte, ho approfittato dell'ora tarda (erano circa le due) per fare scalzo bona parte del percorso per tornare a casa (circa 3/4). Così, sandali nello zaino, ho percorso circa 600 m.
Sensazioni: fresco godimento (era piovuto e la strada era ancora quasi tutta bagnata) sui marciapiedi a mattoncini e delicato massaggio sull'asfalto di grana medio-fine.
Entrato in casa mi sono accorto di avere la faccia calda (normale effetto del movimento fisico o anche del ripompaggio sanguigno?)

Il giorno dopo, solita cosa, però di ritorno da casa di un amico che abita a tre isolati da casa mia. Questa volta erano circa le 3 e ho fatto di proposito un giro più lungo. Qui niente da dire: fondo uniforme per tutto il percorso, a parte l'asfalto della strada durante gli attraversamenti. Ho anche superato il portone di casa mia di qualche decina di metri per "sentire" il pavimento piastrellato liscio liscio dei portici successivi, poi sono tornato indietro.
Per adesso sfrutto queste occasioni notturne (le strade sono sufficientemente illuminate ed il colore della pavimentazione risalterebbe qualsiasi oggetto non gradito) perché ancora non voglio farmi vedere pubblicamente. Però in queste volte ho deciso, contrariamente al solito, di mettere i sandali nello zaino, invece di tenerli in mano pronti a infilarli in caso di incontri perché ho meno ansia di essere visto (proprio perché di notte). E poi, perché i tirannosauri dovrebbero essere animali diurni.
Comunque, tutte e due le volte molto piacevole!
Quando si decideranno a riconsegnarmi la macchina (oggi sono 15 giorni) vedrò se riuscirò ad andarci scalzo (devo fare un paio di chilometri dalla stazione all'officina).

Ok. Quando la data sarà stabilità dimmelo subito e vedrò cosa riuscirò a fare.

bfpaul ha scritto:

Grand Choeur ha scritto:Non so se riescono a combinarsi tutti. C'è anche gente che lavora sabato e domenica, ma posso provare a proporlo.

Beh, quelli che ci riescono, però non sarà domani.
Pensavo a quando torno su, l'anno prossimo; potrei non andare a Roma dove si, trovo i soliti 4 dico 4 amici e la cosa finisce lì...
Non sarebbe male andare a Firenze e cercare di fare un incontro tosco - emiliano - romagnolo!

bfpaul

Questa è un'idea strepitosa: Firenze è pressoché equidistante da Roma e da Milano. Da Bologna, poi è una schioppettata. Potremmo essere:
io e mia moglie;
Guido e Fulvia;
F & T (figurati se se la perdono);
Alebo;
magari, Angelica;
altri emiliani/romagnoli di cui mi sfuggono i nomi;
ovviamente, Michele.
E con quelli citati, saremmo già in nove oltre a te; se poi Michele riuscisse a schierare le le sue reclute, sarebbe l'apoteosi!
Voglio essere ottimista e mi figuro una masnada di 20/25 persone bambini compresi, perché no, che invadono Firenze; città nella quale, per esperienza diretta, i piedi non diventano neri come a Roma, ma appena ombrati.

La metto qui per non aprire un altro topic.

Stamattina, si presenta all'improvviso un grosso gruppo di turisti italiani in visita a Piombino. La guida si affaccia in bottega e mi chiede se posso aprire il chiostro e il museo.
Una volta fatto tutto, una donna mi chiede se sono un francescano. Un'altra mi dice: "Ma lo sa che ha dei bei piedi?"
Quest'ultimo, effettivamente, me lo dicono tutti.

Mercoledì scorso, prima uscita scalza in compagnia.
Ci eravamo accordati con una mia amica per una passeggiata in città e, sapendo che avrebbe avuto parecchio imbarazzo, senza chiederle di farla scalza (comunque ci sta spesso in casa e aveva già avuto tutte le informazioni del caso).
Partiamo e dopo qualche centinaio di metri, iniziando già qualche doloretto ai piedi, lei si ferma e si toglie le scarpe, con l'idea di continuare con solo i calzini perché, secondo lei, si sarebbe notato meno che andare scalza. Alché, la invito a togliere anche quelli, dicendo che, comunque, così era ridicolo. Lì per lì titubava. Poi, dopo un minimo di mia insistenza, mi ha fissato qualche secondo e ha detto: "Ti odio!" e si è tolta anche quelli. Abbiamo continuato il nostro giro su strade poco frequentate e andando verso il porto. Durante il tragitto abbiamo trovato diversi fondi, anche un po' difficili, compreso anche un po' di sterrato.
E' partita un po' tesa: per lei era la prima volta scalza in strada; poi, piano piano, si è rilassata (ha salutato anche una guardia portuale e l'autista di un bus) e diciamo che se l'è goduta. Dopo circa 3 km si è rimessa le scarpe. Vediamo se ci saranno sviluppi... Dato che ha problemi alla colonna, le farebbe tanto bene.

...E domenica scorsa ha avuto un sequel!
Ieri pomeriggio, sul tardi, abbiamo fatto un'altra passeggiata con Elena (questa volta senza figlia), Michele e William. Percorso di un'oretta e in parte sterrato.
Congedata Elena, siamo tornati verso casa, abbiamo parcheggiato e siamo andati a piedi verso il centro storico, dove abbiamo cenato.
William, dopo aver rimesso le ciabatte per un tratto di sterrato troppo difficile, è poi rimasto scalzo tutto il tempo fino al ritorno, verso le 23.
Ci siamo tutti ripromessi di studiare altre uscite.

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Riesumo il topic.
Tornato da due settimane in Polonia per la GMG. Causa circostanze contingenti, sono riuscito a fare cose che non credevo di poter fare; ad esempio, marcia forzata (non si poteva rallentare) di 11 km (in due tappe) su strada quasi tutta a ghiaione (molto impegnativo ma evidentemente fattibile) e altri 14 km il giorno dopo su asfalto. Lo avessi fatto quattro anni fa mi sarei distrutto le suole. E poi gli altri giorni potevano capitare 10 - 12 km. Molto soddisfatto.

Gli altri erano calzati. Uno ha provato su asfalto, ma al salire della temperatura ha desistito. Qualcun altro l'ho incrociato a Cracovia e venendo via dal Campus Misericordiae. Ma la mia prestazione mi ha sorpreso.