Piccole passeggiate...
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Piccole passeggiate...
Promemoria primo messaggio :
Domenica notte, di ritorno dalla Messa di Mezzanotte, ho approfittato dell'ora tarda (erano circa le due) per fare scalzo bona parte del percorso per tornare a casa (circa 3/4). Così, sandali nello zaino, ho percorso circa 600 m.
Sensazioni: fresco godimento (era piovuto e la strada era ancora quasi tutta bagnata) sui marciapiedi a mattoncini e delicato massaggio sull'asfalto di grana medio-fine.
Entrato in casa mi sono accorto di avere la faccia calda (normale effetto del movimento fisico o anche del ripompaggio sanguigno?)
Il giorno dopo, solita cosa, però di ritorno da casa di un amico che abita a tre isolati da casa mia. Questa volta erano circa le 3 e ho fatto di proposito un giro più lungo. Qui niente da dire: fondo uniforme per tutto il percorso, a parte l'asfalto della strada durante gli attraversamenti. Ho anche superato il portone di casa mia di qualche decina di metri per "sentire" il pavimento piastrellato liscio liscio dei portici successivi, poi sono tornato indietro.
Per adesso sfrutto queste occasioni notturne (le strade sono sufficientemente illuminate ed il colore della pavimentazione risalterebbe qualsiasi oggetto non gradito) perché ancora non voglio farmi vedere pubblicamente. Però in queste volte ho deciso, contrariamente al solito, di mettere i sandali nello zaino, invece di tenerli in mano pronti a infilarli in caso di incontri perché ho meno ansia di essere visto (proprio perché di notte). E poi, perché i tirannosauri dovrebbero essere animali diurni.
Comunque, tutte e due le volte molto piacevole!
Quando si decideranno a riconsegnarmi la macchina (oggi sono 15 giorni) vedrò se riuscirò ad andarci scalzo (devo fare un paio di chilometri dalla stazione all'officina).
Domenica notte, di ritorno dalla Messa di Mezzanotte, ho approfittato dell'ora tarda (erano circa le due) per fare scalzo bona parte del percorso per tornare a casa (circa 3/4). Così, sandali nello zaino, ho percorso circa 600 m.
Sensazioni: fresco godimento (era piovuto e la strada era ancora quasi tutta bagnata) sui marciapiedi a mattoncini e delicato massaggio sull'asfalto di grana medio-fine.
Entrato in casa mi sono accorto di avere la faccia calda (normale effetto del movimento fisico o anche del ripompaggio sanguigno?)
Il giorno dopo, solita cosa, però di ritorno da casa di un amico che abita a tre isolati da casa mia. Questa volta erano circa le 3 e ho fatto di proposito un giro più lungo. Qui niente da dire: fondo uniforme per tutto il percorso, a parte l'asfalto della strada durante gli attraversamenti. Ho anche superato il portone di casa mia di qualche decina di metri per "sentire" il pavimento piastrellato liscio liscio dei portici successivi, poi sono tornato indietro.
Per adesso sfrutto queste occasioni notturne (le strade sono sufficientemente illuminate ed il colore della pavimentazione risalterebbe qualsiasi oggetto non gradito) perché ancora non voglio farmi vedere pubblicamente. Però in queste volte ho deciso, contrariamente al solito, di mettere i sandali nello zaino, invece di tenerli in mano pronti a infilarli in caso di incontri perché ho meno ansia di essere visto (proprio perché di notte). E poi, perché i tirannosauri dovrebbero essere animali diurni.
Comunque, tutte e due le volte molto piacevole!
Quando si decideranno a riconsegnarmi la macchina (oggi sono 15 giorni) vedrò se riuscirò ad andarci scalzo (devo fare un paio di chilometri dalla stazione all'officina).
Re: Piccole passeggiate...
Se avrò occasione di rivederla, potrò senz'altro dare una "annacquata".bfpaul ha scritto:
Certo, se son rose fioriranno, ma senza esagerare, un po' d'acqua, una concimatina ..
bfpaul
Re: Piccole passeggiate...
Grand Choeur ha scritto:Questa persona è tutt'altro che scema e dopo la mia uscita si è accorta silenziosamente di averla fatta fuori dal vaso.
Se ho offeso una persona a cui tieni ti chiedo scusa, però secondo me occorre distinguere se la persona si è sentita in imbarazzo perchè si è accorta di aver detto una "cavolata" oppure lo ha fatto perchè ha avuto "paura" della tua reazione o di aver in qualche modo "ferito" i tuoi sentimenti.
La persona veramente aperta, prima chiede, poi ascolta quello che gli viene detto, poi si informa e si crea un suo giudizio, però la frase perentoria "è antigienico" cela secondo me il pregiudizio, non il giudizio.
Invece, come è capitato a me, la persona che mi ha fermato mi ha chiesto: "Ma non si possono prendere delle malattie"?, che è molto diverso, questa implica un desiderio di conoscenza da parte dell' interlocutore, che non ha ancora "deciso", si vuole informare, mentre la frase già fatta denota un giudizio dato a priori basato su credenze popolari e non su conoscenze scientifiche che possono portare ad un dibattito costruttivo.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Piccole passeggiate...
Personalmente ho interpretato il suo silenzio come la consapevolezza di non poter ribattere con qualcosa di fondato.
Re: Piccole passeggiate...
Fra l'altro, mi sono dimenticato di dire che, durante la visita ad Assisi, davanti alla Basilica di Santa Chiara, con un gruppo c'era un frate di lingua tedesca, scalzo... ma io avevo i sandali!
Passeggiata... con inversioni!
Oggi sono stato a Pisa ad accompagnare un'amica con sua mamma all'università, per l'iscrizione. All'atto della partenza ho messo i sandali nello zaino. Arrivati a Pisa, davanti alla stazione centrale, lei è andata a fare quello che doveva fare e sua mamma ed io siamo andati a fare colazione, poi ci siamo incamminati verso piazza dei Miracoli e successivamente poco più in là dove c'era un appartamento che avrebbero visionato successivamente. Tutto questo, scalzo. Ad un certo punto, la signora mi ha detto che un po' mi invidiava, perché cominciavano a farle male i piedi. Arrivati davanti all'indirizzo di quella casa, anche lei si è tolta le scarpe ed ha camminato un po' su un prato che costeggia tutta la strada, con grande sollievo. Dopo un po', io ritorno verso la stazione per prendere la macchina, perché mi stava scadendo il parcheggio e con questa ritorno in loco. Lei mi segue per un po', di nuovo con le scarpe e sempre con i piedi doloranti, ipotizzando che per avere sollievo avrebbe potuto continuare scalza come me, però poi si arrende alla stanchezza e si siede su una panchina. Dopo del tempo arriva anche la figlia ed entrano in casa insieme alla padrona. Quando escono, ci incamminiamo verso la macchina per andare a mangiare qualcosa. Sia la signora che la figlia avevano un male cane ai piedi. Facciamo un po' di strada e parcheggiamo. Usciti dalla macchina, la figlia mi chiede se potevo rimettermi i sandali perché lei conosce un po' di gente a Pisa e si vergognava un po'. Io obbedisco, però informandola che, se le cose stavano così, la prossima volta sarebbe andata col treno.
Adesso iniziano le comiche...
Arrivati dal kebabbaro la figlia non ce la fa più e si toglie scarpe e calzini, scoprendo di avere delle galle niente male. Premesso che anch'io mi ero stufato e mi ero ritolto i sandali per non più rimetterli fino al parcheggio vicino casa loro. Finito di mangiare lei si rimette il tutto, però con la mamma che le diceva che forse poteva fare come me.
Arrivati in macchina, la mamma si toglie subito le scarpe e la figlia la segue dopo qualche kilometro. Dopo un'oretta, ci fermiamo davanti ad un negozio in un paese di strada: la mamma si rimette le scarpe e scende e la figlia la segue, scalza, fino al negozio, ed io al seguito. Però era chiuso.
Arrivati al parcheggio di cui sopra, lei prosegue scalza fino a casa (circa 100 metri)... e mi ha rimproverato del fatto che io mi ero rimesso i sandali!
Unica nota dolente, le solite vecchie sgallature sugli avampiedi non ancora risolte che quando faccio percorsi di qualche kilometro si sensibilizzano velocemente e danno un po' di fastidio. Da tenere conto che oggi ho fatto a piedi stazione centrale - Piazza dei Miracoli e ritorno e un altro paio di kilometri in altre strade. Comunque, fra un paio di giorni non avrò più niente.
Aggiungo questo: non so se potrò partecipare il 29 a Roma, ma se riesco a venire, chissà che non riesca a portare una delle due?
Adesso iniziano le comiche...
Arrivati dal kebabbaro la figlia non ce la fa più e si toglie scarpe e calzini, scoprendo di avere delle galle niente male. Premesso che anch'io mi ero stufato e mi ero ritolto i sandali per non più rimetterli fino al parcheggio vicino casa loro. Finito di mangiare lei si rimette il tutto, però con la mamma che le diceva che forse poteva fare come me.
Arrivati in macchina, la mamma si toglie subito le scarpe e la figlia la segue dopo qualche kilometro. Dopo un'oretta, ci fermiamo davanti ad un negozio in un paese di strada: la mamma si rimette le scarpe e scende e la figlia la segue, scalza, fino al negozio, ed io al seguito. Però era chiuso.
Arrivati al parcheggio di cui sopra, lei prosegue scalza fino a casa (circa 100 metri)... e mi ha rimproverato del fatto che io mi ero rimesso i sandali!
Unica nota dolente, le solite vecchie sgallature sugli avampiedi non ancora risolte che quando faccio percorsi di qualche kilometro si sensibilizzano velocemente e danno un po' di fastidio. Da tenere conto che oggi ho fatto a piedi stazione centrale - Piazza dei Miracoli e ritorno e un altro paio di kilometri in altre strade. Comunque, fra un paio di giorni non avrò più niente.
Aggiungo questo: non so se potrò partecipare il 29 a Roma, ma se riesco a venire, chissà che non riesca a portare una delle due?
Re: Piccole passeggiate...
Scusa, ma (da vecchio rincoglionito) non so come evidenziare la porzione di testo da quotare. In ogni modo: se riesci a piovere a Roma il 29 ci farai piacerissimo. Il percorso, come avrai visto nel post "Ci vediamo a..." è piacevole ed interessante; anche piuttosto facile. Io e Rei ti aspettiamo a braccia aperte. Attenzione, però: devi venire scalzo!Grand Choeur ha scritto:Oggi sono stato a Pisa ad accompagnare un'amica con sua mamma all'università, per l'iscrizione. All'atto della partenza ho messo i sandali nello zaino. Arrivati a Pisa, davanti alla stazione centrale, lei è andata a fare quello che doveva fare e sua mamma ed io siamo andati a fare colazione, poi ci siamo incamminati verso piazza dei Miracoli e successivamente poco più in là dove c'era un appartamento che avrebbero visionato successivamente. Tutto questo, scalzo. Ad un certo punto, la signora mi ha detto che un po' mi invidiava, perché cominciavano a farle male i piedi. Arrivati davanti all'indirizzo di quella casa, anche lei si è tolta le scarpe ed ha camminato un po' su un prato che costeggia tutta la strada, con grande sollievo. Dopo un po', io ritorno verso la stazione per prendere la macchina, perché mi stava scadendo il parcheggio e con questa ritorno in loco. Lei mi segue per un po', di nuovo con le scarpe e sempre con i piedi doloranti, ipotizzando che per avere sollievo avrebbe potuto continuare scalza come me, però poi si arrende alla stanchezza e si siede su una panchina. Dopo del tempo arriva anche la figlia ed entrano in casa insieme alla padrona. Quando escono, ci incamminiamo verso la macchina per andare a mangiare qualcosa. Sia la signora che la figlia avevano un male cane ai piedi. Facciamo un po' di strada e parcheggiamo. Usciti dalla macchina, la figlia mi chiede se potevo rimettermi i sandali perché lei conosce un po' di gente a Pisa e si vergognava un po'. Io obbedisco, però informandola che, se le cose stavano così, la prossima volta sarebbe andata col treno.
Adesso iniziano le comiche...
Arrivati dal kebabbaro la figlia non ce la fa più e si toglie scarpe e calzini, scoprendo di avere delle galle niente male. Premesso che anch'io mi ero stufato e mi ero ritolto i sandali per non più rimetterli fino al parcheggio vicino casa loro. Finito di mangiare lei si rimette il tutto, però con la mamma che le diceva che forse poteva fare come me.
Arrivati in macchina, la mamma si toglie subito le scarpe e la figlia la segue dopo qualche kilometro. Dopo un'oretta, ci fermiamo davanti ad un negozio in un paese di strada: la mamma si rimette le scarpe e scende e la figlia la segue, scalza, fino al negozio, ed io al seguito. Però era chiuso.
Arrivati al parcheggio di cui sopra, lei prosegue scalza fino a casa (circa 100 metri)... e mi ha rimproverato del fatto che io mi ero rimesso i sandali!
Unica nota dolente, le solite vecchie sgallature sugli avampiedi non ancora risolte che quando faccio percorsi di qualche kilometro si sensibilizzano velocemente e danno un po' di fastidio. Da tenere conto che oggi ho fatto a piedi stazione centrale - Piazza dei Miracoli e ritorno e un altro paio di kilometri in altre strade. Comunque, fra un paio di giorni non avrò più niente.
Aggiungo questo: non so se potrò partecipare il 29 a Roma, ma se riesco a venire, chissà che non riesca a portare una delle due?
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Piccole passeggiate...
Semplicemente quoti tutto e poi cancelli quello che non ti interessa.
E certo che vengo scalzo! Secondo te vengo ad incontrare degli scalzi senza esserlo io? Ma già sul treno! Boia deh!
E certo che vengo scalzo! Secondo te vengo ad incontrare degli scalzi senza esserlo io? Ma già sul treno! Boia deh!
Re: Piccole passeggiate...
EPPERCHE' non TUTTEDUE?Grand Choeur ha scritto:Oggi sono stato a Pisa ad accompagnare un'amica con sua mamma all'università, per l'iscrizione. All'atto della partenza ho messo i sandali nello zaino. Arrivati a Pisa, davanti alla stazione centrale, lei è andata a fare quello che doveva fare e sua mamma ed io siamo andati a fare colazione, poi ci siamo incamminati verso piazza dei Miracoli e successivamente poco più in là dove c'era un appartamento che avrebbero visionato successivamente. Tutto questo, scalzo. Ad un certo punto, la signora mi ha detto che un po' mi invidiava, perché cominciavano a farle male i piedi. Arrivati davanti all'indirizzo di quella casa, anche lei si è tolta le scarpe ed ha camminato un po' su un prato che costeggia tutta la strada, con grande sollievo. Dopo un po', io ritorno verso la stazione per prendere la macchina, perché mi stava scadendo il parcheggio e con questa ritorno in loco. Lei mi segue per un po', di nuovo con le scarpe e sempre con i piedi doloranti, ipotizzando che per avere sollievo avrebbe potuto continuare scalza come me, però poi si arrende alla stanchezza e si siede su una panchina. Dopo del tempo arriva anche la figlia ed entrano in casa insieme alla padrona. Quando escono, ci incamminiamo verso la macchina per andare a mangiare qualcosa. Sia la signora che la figlia avevano un male cane ai piedi. Facciamo un po' di strada e parcheggiamo. Usciti dalla macchina, la figlia mi chiede se potevo rimettermi i sandali perché lei conosce un po' di gente a Pisa e si vergognava un po'. Io obbedisco, però informandola che, se le cose stavano così, la prossima volta sarebbe andata col treno.
Adesso iniziano le comiche...
Arrivati dal kebabbaro la figlia non ce la fa più e si toglie scarpe e calzini, scoprendo di avere delle galle niente male. Premesso che anch'io mi ero stufato e mi ero ritolto i sandali per non più rimetterli fino al parcheggio vicino casa loro. Finito di mangiare lei si rimette il tutto, però con la mamma che le diceva che forse poteva fare come me.
Arrivati in macchina, la mamma si toglie subito le scarpe e la figlia la segue dopo qualche kilometro. Dopo un'oretta, ci fermiamo davanti ad un negozio in un paese di strada: la mamma si rimette le scarpe e scende e la figlia la segue, scalza, fino al negozio, ed io al seguito. Però era chiuso.
Arrivati al parcheggio di cui sopra, lei prosegue scalza fino a casa (circa 100 metri)... e mi ha rimproverato del fatto che io mi ero rimesso i sandali!
Unica nota dolente, le solite vecchie sgallature sugli avampiedi non ancora risolte che quando faccio percorsi di qualche kilometro si sensibilizzano velocemente e danno un po' di fastidio. Da tenere conto che oggi ho fatto a piedi stazione centrale - Piazza dei Miracoli e ritorno e un altro paio di kilometri in altre strade. Comunque, fra un paio di giorni non avrò più niente.
Aggiungo questo: non so se potrò partecipare il 29 a Roma, ma se riesco a venire, chissà che non riesca a portare una delle due?
bfpaul
Re: Piccole passeggiate...
Grand Choeur ha scritto:Semplicemente quoti tutto e poi cancelli quello che non ti interessa.
E certo che vengo scalzo! Secondo te vengo ad incontrare degli scalzi senza esserlo io? Ma già sul treno! Boia deh!
Beh, a maggio c'erano anche Barbara e poi quell'altro amico di cui non ricordo il nome.
Non so se cyberteam sarà dei vostri e comunque ci sono un po' di romani "e dintorni" che se leggessero mai il Forum ... e se scrivessero, visto che hanno un account attivo ...
Però, voglio approfittare dell'occasione, per dire che l'account verrà disattivato (attenzione, non cancellato) a chi non scrive, chessò, da 3 mesi ...
Perché non si capisce perché mai lo abbiamo chiesto i molti che hanno un account e non hanno MAI scritto ...
bfpaulNon so se cyberteam sarà dei vostri e comunque ci sono un po' di romani "e dintorni" che se leggessero mai il Forum ... e se scrivessero, visto che hanno un account attivo ...
Però, voglio approfittare dell'occasione, per dire che l'account verrà disattivato (attenzione, non cancellato) a chi non scrive, chessò, da 3 mesi ...
Perché non si capisce perché mai lo abbiamo chiesto i molti che hanno un account e non hanno MAI scritto ...
Re: Piccole passeggiate...
bfpaul ha scritto:EPPERCHE' non TUTTEDUE?
Vedremo cosa riesco a fare. Intanto devo prima vedere se riesco a venire io.
L'altro amico dovrebbe essere Giancarlo.
Re: Piccole passeggiate...
bfpaul ha scritto:Perché non si capisce perché mai lo abbiamo chiesto i molti che hanno un account e non hanno MAI scritto ...
Forse perché non si è ben capita la differenza fra l'essere iscritti ad un associazione, club o chiamatelo come volete, esprimendo con l'iscrizione una solidarietà ed una simpatia nei confronti di un modo di essere e di pensare (e ben venga) ed essere parte attiva, anche se solo virtualmente.
Credo che molti percepiscano l'iscrizione al forum come l'unica strada per essere appartenenti ad un gruppo che piace.
Per esempio, sono iscritto da molti anni ad altre associazioni, CAI, WWF e Società Meteorologica Italiana compresi, ma non ho mai desiderato nemmeno lontanamente di partecipare ad un forum che non mi interessa per nulla, perché la mia passione segue altri canali.
Sarebbe, probabilmente, ora di distinguere fra passione e partecipazione (a volte anche puro e semplice finanziamento) dall'attività puramente discorsiva.
Saluti eretici.
Credo che molti percepiscano l'iscrizione al forum come l'unica strada per essere appartenenti ad un gruppo che piace.
Per esempio, sono iscritto da molti anni ad altre associazioni, CAI, WWF e Società Meteorologica Italiana compresi, ma non ho mai desiderato nemmeno lontanamente di partecipare ad un forum che non mi interessa per nulla, perché la mia passione segue altri canali.
Sarebbe, probabilmente, ora di distinguere fra passione e partecipazione (a volte anche puro e semplice finanziamento) dall'attività puramente discorsiva.
Saluti eretici.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Piccole passeggiate...
lucignolo ha scritto:Credo che molti percepiscano l'iscrizione al forum come l'unica strada per essere appartenenti ad un gruppo che piace.
Per esempio, sono iscritto da molti anni ad altre associazioni, CAI, WWF e Società Meteorologica Italiana compresi, ma non ho mai desiderato nemmeno lontanamente di partecipare ad un forum che non mi interessa per nulla, perché la mia passione segue altri canali.
Sarebbe, probabilmente, ora di distinguere fra passione e partecipazione (a volte anche puro e semplice finanziamento) dall'attività puramente discorsiva.
Saluti eretici.[/color][/justify]
Concordo pienamente con Flavio, c'è differenza tra essere iscritto a qualche cosa che ti piace e partecipare.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Piccole passeggiate...
ALEBO ha scritto:Concordo pienamente con Flavio, c'è differenza tra essere iscritto a qualche cosa che ti piace e partecipare.
Bene.
Ora, però, devo spiegarmi meglio e andiamo pure un momento off topic.
Ho sottolineato che l'attività discorsiva non è sinonimo di partecipazione ed è per questo che con altre associazioni seguo canali diversi.
Le chiacchiere fanno bene e servono pure, ma quando ci si iscrive a qualche organizzazione è perché si vorrebbe fare qualcosa e questo qualcosa può essere un aiuto economico, la stesura di un articolo, la creazione di brochure da distribuire, l'indicazione di un percorso interessante da percorrere e così via.
Se ci siamo "inventati" i soci ordinari, gli aggregati e gli ospiti, forse non lo si era capito, era per graduare le aspirazioni degli iscritti, senza pretendere da chi non se la sente di impegnarsi troppo.
La percezione, dicevo, sembra essere quella che per iscriversi si debba passare per il forum e che fatto questo tutto finisca li.
Può darsi che sbagli, ma noi siamo volontari ed essere volontari non vuol dire che si fa qualcosa quando cavolo ci pare.
A mio avviso il volontario è qualcuno che fa qualcosa gratis proprio perché gli piace farla, per un desiderio intimo di realizzare, a volte, un sogno.
Abbiamo bisogno di crescere e per crescere ci servono persone attive, non quadri appesi alle pareti.
Servono i fatti e non le parole; il forum è un accessorio e niente più.
Non confondiamo le due cose, altrimenti il nostro Club diventerà solo uno sterile minestrone di parole.
Ora, però, devo spiegarmi meglio e andiamo pure un momento off topic.
Ho sottolineato che l'attività discorsiva non è sinonimo di partecipazione ed è per questo che con altre associazioni seguo canali diversi.
Le chiacchiere fanno bene e servono pure, ma quando ci si iscrive a qualche organizzazione è perché si vorrebbe fare qualcosa e questo qualcosa può essere un aiuto economico, la stesura di un articolo, la creazione di brochure da distribuire, l'indicazione di un percorso interessante da percorrere e così via.
Se ci siamo "inventati" i soci ordinari, gli aggregati e gli ospiti, forse non lo si era capito, era per graduare le aspirazioni degli iscritti, senza pretendere da chi non se la sente di impegnarsi troppo.
La percezione, dicevo, sembra essere quella che per iscriversi si debba passare per il forum e che fatto questo tutto finisca li.
Può darsi che sbagli, ma noi siamo volontari ed essere volontari non vuol dire che si fa qualcosa quando cavolo ci pare.
A mio avviso il volontario è qualcuno che fa qualcosa gratis proprio perché gli piace farla, per un desiderio intimo di realizzare, a volte, un sogno.
Abbiamo bisogno di crescere e per crescere ci servono persone attive, non quadri appesi alle pareti.
Servono i fatti e non le parole; il forum è un accessorio e niente più.
Non confondiamo le due cose, altrimenti il nostro Club diventerà solo uno sterile minestrone di parole.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Piccole passeggiate...
Ieri mattina sono uscito verso le 8 e ho voluto provare a fare un po' di strada sterrata. Ho scelto uno stradone che si snoda sulla costa e ne ho percorso penso un centinaio di metri, a passo lento, perché non sono abituato a questo tipo di terreno. Devo dire che sono stato abbastanza in difficoltà: forse ho scelto un fondo un po' troppo difficile. Praticamente è quasi tutto ghiaia media ma appuntita mista a terra con tratti di pietre più grosse e provavo un certo dolore. Ho percorso questa strada per circa 10 minuti, poi sono tornato indietro. Al ritorno avevo la tentazione di rimettermi i sandali, ma ho voluto resistere fino all'ultimo. Quando ho posato i piedi sull'asfalto mi è sembrata una conquista!
Effettivamente andando scalzi si notano cose a cui prima non si faceva caso: non ricordavo un fondo così difficile. Però la prossima volta sceglierò un fondo più facile, con più terra e meno sassi in modo da abituare le suole, piano piano, anche a terreni più accidentati.
Effettivamente andando scalzi si notano cose a cui prima non si faceva caso: non ricordavo un fondo così difficile. Però la prossima volta sceglierò un fondo più facile, con più terra e meno sassi in modo da abituare le suole, piano piano, anche a terreni più accidentati.
Re: Piccole passeggiate...
Ti capisco. A me non piacciono molto queste strade con il fondo ghiaioso, ottime per i fuoristrada e per i calzati, molto meno per chi va in bici e scalzo visto che il fondo è troppo accidentato e spigoloso...non c'è nemmeno piacere nell'andarci scalzi, piuttosto preferisco un sentiero naturale su buona roccia.
Quindi fai bene a scegliere, per il momento, i sentieri e le mulattiere con più terra fine e meno ghiaia per me sono i migliori e da camminarci scalzi è una goduria, specialmente dopo un bel temporale quando si formano pozzanghere e tratti dove il fango ti si insinua tra le dita...che delizia.
Quindi fai bene a scegliere, per il momento, i sentieri e le mulattiere con più terra fine e meno ghiaia per me sono i migliori e da camminarci scalzi è una goduria, specialmente dopo un bel temporale quando si formano pozzanghere e tratti dove il fango ti si insinua tra le dita...che delizia.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Piccole passeggiate...
Bene. Riprendendo il discorso, ieri ho scelto un'altra strada sterrata dal fondo complessivamente più facile. Inizia con un brevissimo tratto asfaltato ma già contornato di terra ai lati, poi terra battuta con qualche sasso quà e là, poi tratti un po' più pietrosi e altri con un po' di misto pietre - ghiaia - terra. Erano circa le 7 di mattina e stava piovendo un poco. Abbigliamento: camicia, felpa e impermeabile cerato con cappuccio. Penso di avere scelto anche il giorno giusto, perché iniziando il freddo, avevo le suole un po' anestetizzate. Comunque, fra andata e ritorno, ho fatto complessivamente circa mezz'ora di camminata. Ho lasciato i sandali in macchina, in modo che non mi venisse la tentazione di rimetterli nei tratti più difficili, in cui, effettivamente, provavo un po' di dolore. Ho trovato una sola piccola pozzanghera, dato che aveva iniziato da poco.
E stamattina ho fatto il bis, sempre sulla solita strada. Stamattina sono andato verso le 6 e la temperatura era più bassa (verso le 8, fuori dal posto di lavoro, c'erano 10 gradi). Sempre mezz'ora di camminata. Siccome aveva piovuto per gran parte della notte, oggi le pozzanghere erano di più e qualcuna anche un po' fangosa e non me ne sono fatta scappare una! Riguardo al freddo, non avevo mai camminato scalzo per così tanto tempo all'aperto col freddo: nell'inverno scorso, all'esterno, sono stato sempre per pochi minuti, comunque, anche con temperature di -2° senza sofferenza. Comunque, ho notato che, specie durante il ritorno, gli avampiedi erano quasi insensibili. Il destro, addirittura, quando camminavo sulla terra, mi sembrava di non appoggiarlo. Avevo le dita e le suole molto fredde, a differenza del resto dei piedi che erano tiepidi. Stamattina avevo sempre camicia e felpa, ma non avevo l'impermeabile e, comunque, mi sono messo un berretto perché, oltre a essere freddo, c'era anche un po' di vento. Nell'andata ho tenuto le mani in tasca. Al ritorno, dato che il movimento mi aveva scaldato, ho provato a tenerle fuori e sono rimaste calde per tutto il tempo, anche adesso che sto scrivendo: sono al lavoro (scalzo) con temperatura di 21°.
Forse ho un po' esagerato a fare questo percorso per due giorni di fila perché, se sul momento non sentivo nulla, si stanno facendo un po' sentire i soliti due punti dove ho la pelle nuova, più debole. Quindi, prima di ripetere aspetterò qualche giorno in modo da far riposare le suole. Comunque, piano piano la cosa si sta risolvendo e quella pelle impiega molto meno a riposarsi e a smettere di dare fastidio.
Ieri ho incrociato un uomo che andava per funghi, che non mi ha detto nulla ma mi ha guardato perplesso.
Stamattina era un via vai di cacciatori in scooter, ma tutti si sono fatti i fatti loro.
E stamattina ho fatto il bis, sempre sulla solita strada. Stamattina sono andato verso le 6 e la temperatura era più bassa (verso le 8, fuori dal posto di lavoro, c'erano 10 gradi). Sempre mezz'ora di camminata. Siccome aveva piovuto per gran parte della notte, oggi le pozzanghere erano di più e qualcuna anche un po' fangosa e non me ne sono fatta scappare una! Riguardo al freddo, non avevo mai camminato scalzo per così tanto tempo all'aperto col freddo: nell'inverno scorso, all'esterno, sono stato sempre per pochi minuti, comunque, anche con temperature di -2° senza sofferenza. Comunque, ho notato che, specie durante il ritorno, gli avampiedi erano quasi insensibili. Il destro, addirittura, quando camminavo sulla terra, mi sembrava di non appoggiarlo. Avevo le dita e le suole molto fredde, a differenza del resto dei piedi che erano tiepidi. Stamattina avevo sempre camicia e felpa, ma non avevo l'impermeabile e, comunque, mi sono messo un berretto perché, oltre a essere freddo, c'era anche un po' di vento. Nell'andata ho tenuto le mani in tasca. Al ritorno, dato che il movimento mi aveva scaldato, ho provato a tenerle fuori e sono rimaste calde per tutto il tempo, anche adesso che sto scrivendo: sono al lavoro (scalzo) con temperatura di 21°.
Forse ho un po' esagerato a fare questo percorso per due giorni di fila perché, se sul momento non sentivo nulla, si stanno facendo un po' sentire i soliti due punti dove ho la pelle nuova, più debole. Quindi, prima di ripetere aspetterò qualche giorno in modo da far riposare le suole. Comunque, piano piano la cosa si sta risolvendo e quella pelle impiega molto meno a riposarsi e a smettere di dare fastidio.
Ieri ho incrociato un uomo che andava per funghi, che non mi ha detto nulla ma mi ha guardato perplesso.
Stamattina era un via vai di cacciatori in scooter, ma tutti si sono fatti i fatti loro.
Al santuario di Montenero
Un paio di settimane fa sono tornato dalla mia cliente a Castiglioncello, perché mi aveva chiesto il favore di accompagnarla al santuario di Montenero (vicino a Livorno), dato che, a causa di problemi di salute cronici, deve viaggiare con particolari ausili ed a bassissima velocità.
Comunque, come già le ultime volte, mi sono presentato scalzo. Questa volta si è meravigliata. Le ho detto: "Perché, è una novità?"
Risposta: "No, ma è più freddo".
Comunque, poi ci siamo preparati e siamo partiti, e sono stato scalzo tutto il tempo, sia in santuario, per la Messa e la sua confessione, sia nel negozio del santuario, sia all'edicola senza il minimo imbarazzo da parte sua né commenti da parte di alcuno.
Durante il viaggio mi ha chiesto se c'erano problemi se mi avessero fermato per controlli, ma le ho detto che non è vietato guidare scalzi.
Mi ha anche chiesto se avessi intenzione di continuare anche col freddo e, naturalmente, le ho risposto di sì. Anzi, le ho anche detto che, proprio per questo, questo inverno ho programmato di non ammalarmi per niente!
Comunque, come già le ultime volte, mi sono presentato scalzo. Questa volta si è meravigliata. Le ho detto: "Perché, è una novità?"
Risposta: "No, ma è più freddo".
Comunque, poi ci siamo preparati e siamo partiti, e sono stato scalzo tutto il tempo, sia in santuario, per la Messa e la sua confessione, sia nel negozio del santuario, sia all'edicola senza il minimo imbarazzo da parte sua né commenti da parte di alcuno.
Durante il viaggio mi ha chiesto se c'erano problemi se mi avessero fermato per controlli, ma le ho detto che non è vietato guidare scalzi.
Mi ha anche chiesto se avessi intenzione di continuare anche col freddo e, naturalmente, le ho risposto di sì. Anzi, le ho anche detto che, proprio per questo, questo inverno ho programmato di non ammalarmi per niente!
Re: Piccole passeggiate...
Ieri, ad un'osservazione simile, ho risposto: "Infatti ho messo la giacca pesante."Grand Choeur ha scritto:Risposta: "No, ma è più freddo".
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Piccole passeggiate...
Fra l'altro, ero vestito piuttosto bene (chi mi conosce sa che mi vesto sempre un po' "da battaglia") e la signora ha fatto una giusta osservazione: "Ti sei vestito bene per non essere scambiato per uno straccione", cosa che, naturalmente, non pensa. E, infatti, dato il contesto, lo avevo fatto proprio per questo: per compensare il luogo comune "scalzo=mendicante".
Re: Piccole passeggiate...
Ah, poi, ieri, stavo passeggiando con il Maestro(a) dell'orchestra di Piombino e mi diceva che ha dovuto tirare fuori in fretta i berretti e, poi mi ha chiesto come facessi a camminare coi sandali. Le ho risposto semplicemente: "Vedi, metto una gamba avanti all'altra e vado avanti. E poi, se li tenessi in un berretto non riuscirei a camminare". Segue silenzio di sottintesi...
Re: Piccole passeggiate...
Stamattina replica di strada sterrata. Avendo più tempo ho percorso la strada per un ulteriore centinaio di metri, fin dove scollina e poi ho proseguito per qualche decina di metri su una strada laterale, dato che vi avevo avvistato una bella pozzanghera fangosa, nella quale sono passato varie volte, e mi sono divertito a lsciare ben visibili le mie impronte sulla fanghiglia. Oggi la temperatura era gradevole: circa 20°, più di 10° in più di domenica scorsa. Vedo che anche senza "anestesia" sono riuscito abbastanza bene a superare anche i tratti più difficili, affrontati, comunque, molto lentamente. Ma penso che questo "allenamento" settimanale darà presto i suoi frutti.
Re: Piccole passeggiate...
Domenica, ore 6.15, nuova replica sulla solita strada. Questa volta pioveva a dirotto e con vento forte. Dato il clima e l'ora (era ancora piuttosto buio) sono andato più lento del solito e comunque ero equipaggiato con impermeabile cerato. Temperatura intorno ai 15° e dopo un po' avevo quasi caldo. Sulla strada c'erano molte più pozze ma, essendo abbastanza battuta, non c'era molto fango. Compiuto andata e ritorno in circa un'ora. Arrivato alla macchina, avevo i piedi puliti come di solito non mi vengono mai!
Invece ieri, complice nuovamente la pioggia battente, montato in macchina ho messo i sandali nello zaino e sono andato al lavoro scalzo, e lo stesso per tornare a casa e poi nuovamente per riandare il pomeriggio, e poi nuovamente per il ritorno in serata, compreso una passeggiata ulteriore perché mi ero dimenticato di prendere delle cose in bottega. Oggi non l'ho fatto ma ieri, il fatto che piovesse, me l'ha fatta prendere bene.
E siccome dopo cena dovevo tornare in bottega e incontrarmi con il maestro di qualche post sopra per farle un lavoro, anche stavolta ho fatto andata e ritorno scalzo, con la strada ancora libidosamente bagnata di pioggia e fresca. Pensare che solo qualche mese fa non mi sarei neppure sognato di fare queste cose!
Fra l'altro poi, andato a letto, mi sono accorto di avere i piedi caldissimi!
Invece ieri, complice nuovamente la pioggia battente, montato in macchina ho messo i sandali nello zaino e sono andato al lavoro scalzo, e lo stesso per tornare a casa e poi nuovamente per riandare il pomeriggio, e poi nuovamente per il ritorno in serata, compreso una passeggiata ulteriore perché mi ero dimenticato di prendere delle cose in bottega. Oggi non l'ho fatto ma ieri, il fatto che piovesse, me l'ha fatta prendere bene.
E siccome dopo cena dovevo tornare in bottega e incontrarmi con il maestro di qualche post sopra per farle un lavoro, anche stavolta ho fatto andata e ritorno scalzo, con la strada ancora libidosamente bagnata di pioggia e fresca. Pensare che solo qualche mese fa non mi sarei neppure sognato di fare queste cose!
Fra l'altro poi, andato a letto, mi sono accorto di avere i piedi caldissimi!
Re: Piccole passeggiate...
Eh, certo.Grand Choeur ha scritto:Pensare che solo qualche mese fa non mi sarei neppure sognato di fare queste cose!
Fra l'altro poi, andato a letto, mi sono accorto di avere i piedi caldissimi!
Cosa c'è di tanto sconvolgente nell'andare scalzo nella stagione fredda?
C'è una cosa che spiazza la gente: sorprenderla sulla sua stessa logica illogica.
<Ma sei scalzo, con questo freddo. Non so dire se sei matto o cosa>.
E già qui ci starebbe bene un manrovescio, perché matto me lo dirà lo psichiatra; e poi il matto non sa quello che fa. Io lo so e non sono stupido, perciò vado scalzo perché non ho freddo; se avessi freddo mi coprirei.
Allora guardo la persona e le sfioro le mani: <Ma tu hai le mani nude. Trovi qualche differenza sostanziale con le estremità inferiori?>
<No, è vero>.
I più coraggioso osano: <Ma i piedi stanno in basso e li fa freddo>
<Già. A parte che fra i miei piedi (nota: sto andando al lavoro e indosso Birkenstock Cairo) ed il suolo c'è uno strato di gomma ed uno di sughero. È certo che la temperatura dell'aria scende in media di 0.6 gradi ogni dieci metri di quota; io sono alto 1 metro e 72 centimetri.
Vuole essere logico? Allora fra le mie mani ed i miei piedi c'è una differenza di circa un decimo di grado (e semmai più caldo per i piedi). Giustifica le sue paure? E poi i piedi lavorano, le mani no......allora?>
<Ma, non so che dire. Tutti usano le scarpe>
<Già, una volta usavano tutti il cappello. Lei non lo porta>
<Sono cambiati i tempi>
<Ma porterebbe il cappello perché ha freddo o perché lo portano gli altri?>
<.....ma....io......>
<Non da del matto a chi porta gli stivali in pieno agosto>
<Insomma, ognuno è libero di fare ciò che vuole>
<Eh, sì. Lei l'ha detto!>
Morale della favola: più copri i piedi, più li copriresti e più saranno freddi se li scopri appena appena.
Il giudizio delle persone non cambia sostanzialmente la tua vita: se sei povero lo resti, se sei ricco lo resti.
Se ti invalidi non ti aiuteranno perché sei savio, se sei sano non ti aiuteranno perché sei savio.
Goditi i tuoi piedi nudi: ci guadagnerai tu in libertà e benessere, senza cadere dalle stelle (che sognamo) alle stalle (dove stiamo già).
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Passeggiate
Beh, ieri sera e questa mattina mi sono fatto una bella passeggiata urbana. Ieri sera nel mio quartiere, verso le 19 (ora di rientri) e questa mattina altrove ma in strade frequentate. Miracolo nessuno mi ha fatto caso, ne sono certo perchè non ho visto nessuno sguardo abbassarsi, magari alle spalle sì, ma non direttamente. Forse perchè "porto" i piedi nudi con maggiore disinvoltura ? O pura fortuna ?
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Piccole passeggiate...
La prima che hai detto.aldo1953 ha scritto:Forse perchè "porto" i piedi nudi con maggiore disinvoltura ? O pura fortuna ?
E anche un po' la seconda...
Comunque io ero andato con una mia amica al centro commerciale.
Ad un certo punto entriamo da Decathon per comprare una maschera da sub (la uso quando taglio le cipolle ) ed incontro una coppia di mie amiche con la madre di una di loro.
Si parla del più e del meno per cinque minuti buoni, poi sparo la battuta.
Io: "Eh, comincia a fare freddo ed ho messo la giacca pesante!"
Ridono tutte meno la madre della mia amica ed allora faccio notare alla figlia che la madre non ha capito la battuta.
Figlia (alla madre): "Guardagli i piedi!"
La madre si accorge finalmente che sono scalzo, a cui seguono le domande e risposte di rito.
Ma la cosa divertente è stata che, appena visto che ero scalzo, ha controllato subito anche i piedi (purtroppo calzati) della mia accompagnatrice.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Piccole passeggiate...
Oggi pomriggio ho fatto una passeggiata scalza sul lungomare a Castigioncello di circa 2 ore ( quella che insieme abbiamo fatto qualche mese fa con Grand Choeur). Bellissimo sole e anche temperatura accettabile. Mi fermo su una panchina per leggere un giornale, solo una donna si ferma e mi chiede perchè sono scalzo, gli rispondo che l'ho faccio di solito in tutte le stagioni e anche perchè mi piace e fa bene.
La mia proposta a lei:" Dovrebbe provarlo, se non in inverno almeno d'estate".
La mia proposta a lei:" Dovrebbe provarlo, se non in inverno almeno d'estate".
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Piccole passeggiate...
Non ha risposto, se ne è andata via e bastaGrand Choeur ha scritto:E cosa ha risposto?
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
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