Giovane e nuovo Barefooter !

Promemoria primo messaggio :

Salve a tutti,
mi chiamo Matteo ed ho 18 anni.
Sono uno studente all'ultimo anno del Liceo Linguistico T.C.Onesti a Fermo.
Abito in Amandola, un piccolo paesino montano nelle marche.

All'inizio dell'estate ho cominciato ad andare scalzo all'interno della mia abitazione abbandonando calzini ed infradito, poi ogni tanto, quando uscivo andavo scalzo.
Da una settimana ho preso tutte le mie calzature e le ho imbustate.
Le porterò nella soffitta.
Da un po' vedo la scarpa come un accessorio quanto meno inutile, come gli occhiali graduati per chi ha 10/10.

Devo esser sincero: sono fiero di quello che sto facendo.
Mi fa sentire bene e libero.
Per quanto piccolo possa essere il mio paese, tra sguardi di gente stranita, vecchiette che ridacchiano, magari ricordando il loro passato, ed ogni tanto, quasi sbalordendo l'italiano medio, ricevendo apprezzamenti dalla gente.

Mi sono avvicinato da poco anche alla meditazione ed allo yoga.
Quindi perfetto direi , no ?

+una lieve perplessità che mi è stata suscitata da della gente è, come combattere la fresca neve che ogni tanto ci sommerge ?
-sinceramente non ho trovato una risposta, ma credo che prima di tutto proverò lo scalzismo anche lì, poi vedrò se acquistare un particolare tipo di solette che ho visto nel web ma che non ricordo...

Molto piacere ancora,
Matteo .

[quote="Rei"]

aldo1953 ha scritto:

A quanto pare vale anche per i medici.

Certamente sì.

Vi dico questa cosa, vediamo se mi sapete aiutare.

Stamane a scuola ho avuto un dibattito con il mio professore di matematica riguardo il mio scalzismo.
Sono stato invito ad andare dalla preside per fammi dare "la libertà scritta su carta affinchè io possa girare scalzo per la scuola".
Mi sono alzato e sono andato al colloquio dalla preside.
Per lei non è un problema il fatto che io vada scalzo, bene! Peccato che, essendo "il mio datore di lavoro", io in quanto studente debbo stare sotto le leggi che sono in vigore per quanto riguarda il lavoro.
Ho chiesto di parlare allora con "il funzionario o comunque qualcuno che diciamo esterno alla scuola si occupa della sicurezza".
Niente, non c'è stato verso.
Io devo portare una calzatura per venire a scuola.

Morirei per i miei diritti.
Accetterei qualsiasi imposizione, purchè dall'altra parte ci sia un qualcuno pronto a farmi cambiare idea sulla base di pensieri veri e funzionali.
Non stronzate del genere -passatemi lo sfogo-.

Ho chiesto di firmare un qualsiasi documento per prendermi le mie responsabilità.
NON ESISTE NIENTE DI POSSIBILE, sembra.

La cosa un po' mi ha destabilizzato, ma non mi ha distrutto.

Mi hanno esortato a mettermi le scarpe appena entro a scuola e fare come voglio al di fuori di essa ( almeno questo, no? ).
Se io non rispettassi questo ci sono 3 opzioni che mi ha dato il responsabile della sicurezza: le prime due non le ricordo, il terzo è al primo richiamo, una sanzione , che poi si tramuterebbe nella seconda in uno "scontra fra avvocati e tribunale".

Non so, come dicevo, i diritti sono tutto per me.
Le imposizioni le vedo, le accetto e le comprendo, fino ad un certo punto.
Ma questo proprio no.
Non so che fare, sarei anche per la terza, presentandomi di nuovo scalzo domani.
Però vorrei avere del materiale con cui controbattere.

Chiedo l'aiuto di più gente possibile, o anche l'opinione.

Grazie a tutti "ZOZZI SCALZISTI"!

Probabilmente sono preoccupati perché un eventuale incidente potrebbe far emergere loro mancanze in termini di sicurezza degli ambienti.
E quindi escono fuori fantomatiche assicurazioni e regolamenti.
Non credo che ci sia un regolamento scritto che citi un esplicito divieto di stare scalzi (anche perché chi ha scritto il suddetto regolamento probabilmente neanche concepisce che si possa stare a scuola senza scarpe).

Qui ci vorrebbe l'esperto di legislazione vigente.

Non so se la scuola possa essere considerata un esercizio pubblico, per quanto si paghi la frequentazione.

Posso comunque soltanto ammirare il tuo coraggio e sperare che la faccenda si risolva per il meglio!

EDIT: stavo giusto pensando di fare una capatina scalzo al mio vecchio liceo

La cosa così su due piedi mi rincuora, ma non vorrei venir placcato domani mattina al mio entrar a scuola.
Sappiate che, me ne interessa ben poco del liceo. Ho altri progetti per il futuro con l'università ecc.
Ma il dover esser "stuprato" per una cosa di una naturalità infinita, mi da da pensare.

Domani andrei scalzo.
Nel peggiore dei casi (per me) metterei un paio d'infradito, ma non voglio.
Non posso fare qualcosa che non voglio,
nè ho voglia di stare in un luogo infelicemente.

Oggi veramente, mi hanno confuso e mi hanno stancato.

L'unica cosa che hanno rinforzato in me, è stata la mia fiducia in me stesso.

matteo1997m ha scritto:La cosa così su due piedi  mi rincuora, ma non vorrei venir placcato domani mattina al mio entrar a scuola.
Sappiate che, me ne interessa ben poco del liceo. Ho altri progetti per il futuro con l'università ecc.
Ma il dover esser "stuprato" per una cosa di una naturalità infinita, mi da da pensare.

Domani andrei scalzo.
Nel peggiore dei casi (per me) metterei un paio d'infradito, ma non voglio.
Non posso fare qualcosa che non voglio,
nè ho voglia di stare in un luogo infelicemente.

Oggi veramente, mi hanno confuso e mi hanno stancato.

L'unica cosa che hanno rinforzato in me, è stata la mia fiducia in me stesso.

Complimenti per la tenacia.

Ahimè va detto che se quello che è scritto in questa pagina è reale, purtroppo significa che di fatto il datore di lavoro fa le regole e le leggi:

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/settori-C-4/istruzione-C-15/sicurezza-a-scuola-l-equiparazione-di-alunni-studenti-ai-lavoratori-AR-12984/

Ma ti hanno fatto vedere un regolamento o una legge scritta o e' una pippa mentale arbitraria del responsabile della sicurezza...propendo per la seconda, perche' laddove vige l'obbligo di calzature, vige quello di antinfortunistica con di solito elmetto e relativo cartello, altrimenti mi pare, Rei mi corregga se erro, che in termini legali, a mancanza del suddetto obbligo di antinfortunistica, i tuoi piedi nudi valgano esattamente come un paio di infradito, all stars o sneaker che siano. Non farti abbindolare da leggi fantasma mi raccomando, digli questa cosa e vediamo cosa rispondono, sono loro che devono dimostrare che e' vietato, ricorda, non tu che e' permesso...

Ma un conto e' parlare di sicuezza, e la sicurezza implica la stima del rischio e dove l'ambiente e' rischioso per il piede sono regolamentate le antinfortunistica, un conto sarebbe il dress code...non so se per legge possano forzare il dress code, ma per la sicurezza mi pare che funzioni cosi'

Anche perche' non era la preside amica di Rei che incoraggiava gli alunni ad andare scalzi? Vuoi che se in materia di legge esistesse qualcosa si fosse esposta in questo modo?

Se poi invece la singola scuola, puo' imporre un dress code, che in ogni modo dovrebbe essere scritto e documentato, questo e' tutto un altro paio di maniche e bisogna vedere se e' legale.

Comunque complimenti perche' hai veramente le p..le quadrate

Ho parlato con un mio amico studente di giurisprudenza ...

Mi ha preparato questo foglio :

DICHIARAZIONE DI ESONERO RESPONSABILITA’
Il sottoscritto ……………………………………. nato a ……………………………….………. il ………………………… Professione ……………………………… Residente in via …………………………………………………………. n° ………..
Cap ………………. Città ………………………………………………………………………..……………. Provincia ………
Recapito telefonico ………………………………… Email ………………………………
Documento d’identità ………………………………. numero …………………………
D I C H I A R A
di sollevare L'istituto superiore ............................................ da ogni responsabilità connessa al mancato utilizzo delle calzature da parte del sottoscritto.
data...... firma.................................

Domani consegno direttamente alla preside con i miei piedini nudi.
Mi vorrà cacciare?
La porta so dove sta, si ricordi che però starò una settimana con la scuola da venerdì in germania dove il barefooting è ben accetto, quindi sia cauta sin da subito .

Siete dei grandi supporters però !

Comunque le cose vanno fatte sempre "cum grano salis". Sicuramente è importante la libertà, ma è anche importante convivere con gli altri.
Valuta bene cosa sia più sensato fare sul medio e lungo periodo.

Intendo dire: un conto è un supermercato, dove vai se ti va, un conto è un ambiente dove volente o nolente devi intrattenere relazioni per un periodo di tempo più o meno esteso.
Può essere poco conveniente optare per uno scontro diretto, seppur solo a carte bollate.

Benvenuto Matteo, giovane coraggioso ed intraprendente.

Laurentius ha scritto:Ahimè va detto che se quello che è scritto in questa pagina è reale, purtroppo significa che di fatto il datore di lavoro fa le regole e le leggi:

http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/settori-C-4/istruzione-C-15/sicurezza-a-scuola-l-equiparazione-di-alunni-studenti-ai-lavoratori-AR-12984/

Attenzione!!! Leggere bene!!!

Nelle Scuole primaria e secondaria di primo grado gli alunni sono equiparati ai lavoratori solo nei laboratori e devono ricevere le informazioni sulla gestione delle emergenze e sull’utilizzo della struttura.
Nelle Scuole secondarie di secondo grado gli alunni sono equiparati ai lavoratori in maniera ancora più completa sia nei laboratori che nei percorsi di Alternanza scuola – lavoro...

Non si parla di aule e corridoi.

Ragazzi !
Siete dei grandi, tutti quanti

Mi sto preparando alla "guerra di pace" di domani, raccolgo tutti i punti su carta e domani si va in scena dalle 8.00

Se volete aggiungere altro fate pure

matteo1997m ha scritto:Ragazzi !
Siete dei grandi, tutti quanti

Mi sto preparando alla "guerra di pace" di domani, raccolgo tutti i punti su carta e domani si va in scena dalle 8.00

Se volete aggiungere altro fate pure

Per me non c'è nulla da aggiungere.
La tua determinazione e il tuo coraggio devono essere da esempio per tutti noi, e non solo.
Avresti potuto benissimo trovare un compromesso (io purtroppo ne faccio tanti) tra quello che vorresti essere e quello che la società ti chiede di essere, e
invece sei andato dritto sulla tua strada, senza incertezze, pronto a difendere con la ragione e la calma il pieno diritto alla tua libertà. Sei un grande.

Hai la mia solidarietà per la "sfida" di domani.
Spiace constatare quanto la nostra società (specialmente la scuola, che dovrebbe essere il primo passo verso la vita in società) sia incapace di guardare all'essenza delle cose e delle persone, ma si limita alla banale apparenza.
Purtroppo era abbastanza scontato che avresti avuto difficoltà a fare accettare la tua scelta di vita, ma ti auguro di riuscire a farcela.

La tua vittoria e la tua rivincita saranno per tutti stimolo a non arrendersi e lottare per difendere i propri diritti.

Young_Barefooter, apprezzo veramente il tuo punto di vista !
Mi fa molto piacere ciò che pensi e, diciamolo, ciò che è vero .

Speriamo sempre il meglio ed il positivo,
domani nel pomeriggio avrete mie notizie.

A presto scalzisti !

matteo1997m ha scritto:domani nel pomeriggio avrete mie notizie.

Ti hanno rapito gli alieni?

Rei ha scritto:

matteo1997m ha scritto:domani nel pomeriggio avrete mie notizie.

Ti hanno rapito gli alieni?

   
Beh... Cose che capitano!

Ciao a tutti ragazzi,
come avevo anticipato sarei partito una settimana in Germania con la scuola, e così è stato !

Nel preparare la valigia dimenticai di dover scrivere il responso della preside, ossia ... ecco in breve la storia .
- la mattina dopo la presa dei dati e delle info fatta nel pomeriggio, sono andato subito dalla preside. lei mi guarda, mi sorride e con tanta benevolenza mi chiede cosa volessi ed io gli risposi che le ero venuto a parlare delle mie decisioni prese nel pomeriggio.
Mi guarda i piedi, scalzi.
Si agita, sbraita ed incomincia a dire "QUESTO NON E' UN MODO DI COMPORTARSI, ORA PRENDIAMO PROVVEDIMENTI ! VIENI, VIENI !" , mentre camminavamo per la presidenza, io gli dissi "come prefazione" quello che gli dissi il giorno prima ed ossia "ho preso visione di quando detto e sentito oggi, valuterò il da farsi". Prende carta e penna e mi ascolta. Gli consegno l'esonero della responsabilità e argomento la mia decisione.
Finisco, mi guarda e non mi risponde. Fa Ok. Mi alzo, faccio per uscire e le chiedo "E quindi? Mi fa sapere lei?" Mi guarda e "si,si" ed aggiunge tipo "vedremo" o qualcosa del genere.

Comunque domani torno a scuola, vediamo che succede o che succederà nei giorni avvenire.

Per quanto la settimana in germania (anche Olanda 1gg) tutto ok. Nonostante una, non so come, puntura di spina sotto la pianta del piede la prima sera così da "destabilizzar la mia settimana (non c'è riuscita)" e lo sbigottimento di alcuni, è andata più che bene...
I miei 4x4 hanno camminato bene un po' dappertutto, su diversi soli.
Ci siamo sentiti bene e liberi come piace a noi .
Un piccolo rimorso è stato quello di non aver provato "la pista per i BarfüB a Münster" , solo perchè non l'ho trovata.
"E poi due/tre piccoli divieti diciamo", non so come definirli perchè mi sembravano abbastanza indistruttibili vista la barriera linguistica:
1- in un coffee shop in Olanda, ad Enschede, non mi hanno fatto entrare per motivi d'igiene, mentre in altri 3, non mi hanno fatto storie
2- in un museo a Münster, quasi alla fine del giro con la guida, un guardiano o non so come definirlo, mi ha fermato dicendo "su per giù" che io scalzo non potevo entrarci, mentre altre, + o -, 10 guardie, non mi hanno detto nulla. Per lei potevo farmi male con gli spigoli delle opere... Ora immaginate una stanza di 40m2 con una sola struttura al centro che non ha spigoli (per lo meno a livello terreno). Ok, mi ha lasciato andare però... si è sentita ridicola però.
3- al bowling mi ha fatto mettere le scarpe il vecchietto gestore e mi ha dato anche i calzini. 2 tiri poi ho detto basta. Mi son tolto le scarpe ed ho smesso.

Felice di questa settimana con i miei piedini e di aver visto altri due Barfuss.

Tutto sommato non siamo i soli a volerci sentire bene a questo mondo


Ps. ho 18 pieni, anzi a Gennaio 19

PPs. mi scuso ancora per il ritardo della risposta

Eh...nei paesi esteri non sapendo cosa impugnare (a differenza dell'Italia) ci tocca sempre informarci.

Beh non posso che lodarti in toto!

Ciao e bentornato.
Complimenti per la fantastica esperienza scalza in Germania e Olanda, ti invidio molto!
Per il resto anche con la preside mi sembra che le cose stiano andando nel verso giusto: probabilmente all'inizio ha tentato di fare la voce grossa pensando di intimorirti (sperando di indurti a rinunciare), ma poi di fronte alla tua fermezza - e probabilmente anche perchè non ha trovato sufficienti motivazioni "legali" per impedirti di frequentare la scuola scalzo - ha deciso di scendere a compromessi.
Facci sapere come va a finire.

Ciao e a presto.

Motivi di igiene? Allora facevano lasciare le scarpe fuori agli altri?